SAN GIORGIO A CREMANO – L’edizione 2012 del “Giorno del Gioco” comincia il 3 maggio alle 16, presso la Biblioteca di Cultura Vesuviana di Villa Bruno con un convegno scientifico propedeutico al grande evento, organizzato In collaborazione con l’Associazione GIONA (Associazione Nazionale Città in Gioco).
Il Giorno del Gioco, un grande appuntamento da vivere, é dedicato al gioco come mezzo di espressione, comunicazione e incontro tra adulti, ragazzi e bambini. L’evento, giunto alla VII edizione, è previsto per il prossimo 16 maggio, ed organizzato dall’assessorato alla Scuola Infanzia e Gioco del Comune di San Giorgio a Cremano, attraverso il Laboratorio Regionale Città dei bambini e delle bambine e la BIMED.
Il programma è stato elaborato mettendo in campo una progettualità in rete tra il gruppo di ricerca dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione – CNR di Roma, che ha assunto per il prossimo triennio il coordinamento del Laboratorio Regionale Città dei bambini e delle bambine, le Scuole del territorio, il Consiglio dei Bambini della città, il Comitato Regionale della Campania per l’UNICEF e GIONA (l’Associazione Nazionale delle Città in gioco).
La tavola rotonda vedrà la partecipazione di Emma Buondonno, del Dipartimento Progettazione Urbana e Urbanistica Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Paola Mauselli, dell’I.T.E.R. –(Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile della Città di Torino) e Francesco Tonucci, dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione CNR di Roma,
Nel corso del dibattito saranno illustrati le ricerche ed i progetti sull’importanza del gioco nella formazione del bambino: “Il Sistema delle Aree Gioco Urbane di San Giorgio a Cremano”,“Un percorso tra suoni e rumori nella scuola dell’infanzia”. Inoltre, ci sarà un dibattito sul tema “Le strade non devono star zitte”. Le conversazioni in gioco saranno allietate da intermezzi musicali e narrazioni condotte dal gruppo Mundu Rua.
Il tema dell’edizione 2012del Giorno del Gioco di San Giorgio a Cremano sarà”Il gioco della città che suona ovvero i suoni della città che gioca”. La finalità del progetto di quest’anno è quello di recuperare l’antico tempo mentale del sostare e del creare, del giocare e suonare, del camminare umano, non con la velocità dell’automobile, per ridare ai cittadini, bambini, adulti e anziani, ma anche ai musicisti e agli artisti che parteciperanno all’evento, una “vita da strada”, un fare pubblico in uno spazio aperto, un fare all’interno di luoghi urbani, come fossero grandi “casse armoniche” che vibrano quel “gioco” artistico musicale che, solo attraverso atti di aggregazione, possono rendersi fortemente motivati sul piano pubblico e sociale.
Il coordinatore del Laboratorio Regionale Città dei Bambini e delle Bambine, Francesco Langella, ha detto: «Una città che gioca e che suona, che gioca suonando, che suona giocando, è una città feconda dove la relazione musica-gioco-città non solo di eventi piacevoli e gratificanti, ma anche di uno sviluppo culturale, sociale, economico che possa favorire lo star bene con se stessi e con gli altri».
La Redazione