Il 17 maggio scorso sono state inaugurate a Castelvolturno le attività della cooperativa di Libera, che si è associata al Consorzio Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop. Erano presenti i due patron, don Luigi Ciotti e Domenico Raimondo.
L’adesione di Libera è solo uno dei risultati raggiunti dall’organismo sul fronte della legalità. Il Cda, infatti, ha approvato un rigoroso codice etico, così da schierarsi fermamente con l’impegno di don Luigi Ciotti e contribuire a realizzare comunità alternative alle mafie.
Il presidente del Consorzio, Raimondo, ha dichiarato: «L’inaugurazione delle attività produttive del caseificio “Le Terre di don Peppe Diana – Libera Terra” sul bene confiscato di Castelvolturno, segna un traguardo importante anche per il Consorzio di Tutela, perché rappresenta un valore aggiunto per l’intera filiera bufalina, che intende caratterizzarsi sempre più come filiera di legalità.
La mozzarella della legalità prodotta da Libera – ha aggiunto – si fregia del marchio Dop, dal momento che ha superato tutti i rigorosi parametri e controlli previsti dal disciplinare di produzione. Siamo felici di avere Libera tra i soci del Consorzio e siamo sicuri che ciò contribuirà in maniera significativa a rilanciare ulteriormente il più importante marchio Dop del Centro sud Italia».
La Redazione