La competizione europea per le selezioni nazionali entra nel vivo e dopo la fase a gironi tocca alle gare ad eliminazione diretta per un coefficiente spettacolare altissimo. Le prime due gare non hanno riservato particolari sorprese con le favorite, Portogallo e Germania, che raggiungono le semifinali.
Nella prima gara, i lusitano hanno superato la Repubblica Ceca di misura grazie alla firma del 27enne attaccante del Real Madrid Cristiano Ronaldo, tornato trascinatore dopo una prima parte in chiaro-scuro. La stella delle “merengues” sale in cattedra e regala prodezze d’alta scuola centrando anche due legni, uno su punizione, prima di trovare il pertugio giusto per infilare Cech con un colpo di testa magistrale. Portogallo in semifinale e in attesa di trovare la prossima sfidante tra Francia e Spagna.
Germania – Grecia, invece, è stata una gara piuttosto particolare dai forti connotati politici ed economici per il momento storico attuale. Tedeschi e greci si sfidano sul terreno verde dove spread e euro bond non contano nulla. Per quaranta minuti la superiorità della Germania è stata visibile con un forcing tambureggiante fino a trovare il goal del vantaggio con il capitano Philipp Lahm, 28enne difensore esterno del Bayern Monaco. La Grecia non ci sta e non vuole fare la parte dell’agnello timoroso trovando il pareggio con Giorgios Samaras, 27enne attaccante del Celtic Glasgow, ma la Germania ricomincia a correre e ritrova il vantaggio con Sami Khedira, 25enne centrocampista del Real Madrid, e sette minuti dopo trova anche il tris con un perentorio stacco aereo del 34enne attaccante della Lazio Miroslav Klose. Tedeschi che vedono aprirsi davanti a loro praterie infinite e rifilano anche il poker con uno dei talenti più preziosi, Marco Reus, 23enne attaccante del Monchengladbach. Inutile, se non per le statistiche, il 4 a 2 finale siglato da Salpingidis alla sua seconda marcatura in questo europeo. La Germania aspetterà il match tra Inghilterra e Italia per conoscere la sfidante della semifinale in programma il prossimo 28 giugno
Fabio D’Alpino