Alla fine sono arrivati perfino in semifinale. L’Italia si ritrova in un sogno, quasi improvvisato, dopo le solite chiacchiere e piagnistei che distingue l’Italia pallonara. Così mentre un po’ tutti piangevano per il possibile “biscotto” tra Spagna e Croazia, il vero dolcetto disgustoso lo sta facendo proprio il bel paese portando al nulla di fatto la questione relativa al calcioscommesse. In campo, intanto, l’Italia gioca eppure vince nonostante la grandissime difficoltà in zona goal in quanto impantanata nei personalismi di nomi e mostri creati dai media. Vince ai rigori mandando a casa l’Inghilterra di Roy Hodgson, bruttina e non poco la compagine della Regina costretta ad arroccarsi nella propria metà campo più per la propria inconsistenza che per la bravura avversaria. Dopo centoventi minuti senza goal, dal dischetto sbaglia Montolivo, ma per quella strana legge non scritta del calcio il primo a fallire è sempre quello vincente. Ci pensano prima Young, che colpisce la traversa, poi Ashley Cole a farsi respingere il tiro da Buffon, quindi Diamanti chiude la partita per giocarsi la semifinale con la prima strafavorita del torneo ossia la Germania.
Bene anche la Spagna che sovverte la cabala decisamente a loro sfavore. Francia annichilita nel gioco e nella mentalità e il 25enne centrocampista del Real madrid, Xabi Alonso, prima insacca di testa su cross mancino di Jordi Alba, poi trasforma il definitivo rigore portando le furie rosse a disputarsi la semifinale per un derby con il Portogallo.
Fabio D’Alpino