NAPOLI – Grave perdita per la cultura partenopea: ieri, dopo una lunga malattia, è scomparso Amato Lamberti.
Docente di Sociologia presso l’Università di Napoli Federico II e Presidente dell’ Osservatorio Regionale contro la camorra, era esponente e fondatore dei Verdi in Campania.
Ricoprì la carica di assessore al Comune di Napoli dal 1993 al 1995 e presidente della Provincia di Napoli dal 1995 al 2004.
Paolo Siani, presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania per le vittime innocenti di criminalità e i beni confiscati e fratello di Giancarlo Siani, il cronista ucciso dalla camorra nel 1985, ha dichiarato: «Amato Lamberti è stato un maestro per mio fratello Giancarlo e per tanti giovani giornalisti degli anni Ottanta. Ha abbinato il rigore scientifico delle sue competenze ad una forte attività di sensibilizzazione alla cultura della legalità, è stato un vero e proprio modello per tutti coloro che nel corso degli ultimi trent’anni si sono cimentati sull’argomento. Lavorava con grande passione, una passione che metteva a disposizione di tutti i settori, dalla politica al sociale, come testimonia il suo impegno nel Comitato Scientifico della Fondazione Pol.i.s.. Giancarlo voleva bene ad Amato, lo stimava e si fidava di lui, gli avrebbe voluto chiedere aiuto con quella telefonata il giorno prima di essere ucciso, e Amato ricordava sempre con grande rammarico di non essere riuscito a raccogliere in tempo la richiesta d’aiuto di Giancarlo. Ora lassù potranno dirsi quello che la ferocia criminale ha impedito. Ciao Amato, ci mancherai».
Si, ci mancherà.
Tonia Ferraro