Festival di Ravello: omaggio a Nino Rota

Il Belvedere di Villa Rufolo sabato 30 giugno, alle ore 21.45, riapre le porte alla musica. A salire sul palco Fabrizio Bosso assieme alla Nuova Orchestra Scarlatti, diretta dal M° Stefano Fonzi, con un concerto-omaggio a Nino Rota,“Enchantment”.
La serata, realizzata in collaborazione con Enel, è interamente dedicata al grandissimo compositore milanese.
Enchantment è un progetto discografico uscito in occasione del centenario della nascita di Rota, ricorso lo scorso 3 dicembre; ripercorre le più significative composizioni per film: da La Dolce Vita al Padrino, da Otto e mezzo a Romeo e Giulietta, con una ritmica jazz.                                                                                 E’ presente nel cd anche un brano rarissimo composto da Rota, Ragazzo di Borgata, edito dalla casa discografica Cam nel 1976 solo su 45 giri. Il brano e’ stato concesso dalla Sugar che ne detiene i diritti.
Racconta Bosso: «Ho voluto portare la musica di Nino Rota verso il mio mondo; ho conosciuto il maestro Stefano Fonzi e abbiamo lavorato assieme per 5-6 mesi. Bisognava soprattutto sistemare la parte jazz». A impreziosire maggiormente il concerto,
Stefano Fonzi è protagonista degli arrangiamenti e dell’unica composizione originale contenuta nella registrazione che prende il titolo dal nome del progetto, Enchantment.                                                                                                             Nel disco sono presenti anche Claudio Filippini al pianoforte, Rosario Bonaccorso al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria.
Fabrizio Bosso tornerà a Ravello il 9 agosto assieme a Peppe Servillo, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Furio di Castri e Mattia Barbieri per Memorie di Adriano concerto che farà rivivere le più belle canzoni del “molleggiato” in chiave jazz.
Venerdì 29 giugno all’Auditorium Oscar Niemeyer  i ballerini del Dafi Dance Group, formato da 12 danzatori e diretto dalla coreografa, danzatrice e musicista Dafi Altabeb, hanno portato in scena  “Sensitivity to heat”, una performance costruita su alcuni brani e celebri arie del melodramma europeo, con la voce immortale di Maria Callas.
Il concerto-danza  si è concluso con l’accompagnamento della classica “Danza delle ore” di Ponchielli.
L’artista israeliana Dafi Altabeb.  Fondatrice, nel 2005, della compagnia di ballo, ha detto: «Tutto ciò che mi riguarda ha sempre avuto a che fare con sentimenti estremi, emozioni, percezioni istintive, olfattive e tattili. Amo toccare con trasporto, abbracciare intensamente, baciare appassionatamente. Per me è come l’aria che respiro, senza la quale appassirei».
Per ulteriori informazioni www.ravellofestival.com ; 089 858422    

Redazione