NAPOLI – Il 1° luglio si è conclusa la IX edizione del Tattoo Expo 2012, allestita alla Mostra D’Oltremare, un’evento imperdibile per gli amanti del disegno sulla pelle.
Entrare alla Mostra D’Oltremare per chi conduce un’esistenza ordinaria è sconcertante: la concezione classica dell’arte subisce una drastica scossa, in un’epoca in cui il tatuaggio si impone a tutti gli effetti come un’arte.
In un percorso che inizia con esposizioni di quadri e strane sculture di modernità rivoluzionaria (c’era persino un’artista, le cui creazioni, volutamente kitsch, sembravano ispirarsi agli orrori della seconda guerra mondiale), anche il critico più rigoroso ha dovuto ammettere di trovarsi di fronte ad una nuova evoluzione dell’arte.
D’altra parte, è un’evoluzione passata attraversato la tecnica stessa di realizzazione del tatuaggio: dall’utilizzo del solo colore nero alle più svariate sfumature di colori, da forme semplici e stilizzate a figure tridimensionali che arrivano addirittura a riprodurre fotografie.
Oltre 170 artisti presenti alla mostra, provenienti da tutto il mondo, hanno soddisfatto al momento le richieste degli entusiasti partecipanti. Sono state diverse le perfomance a cui è stato possibile partecipare o assistere, come l’Hip Hop Contest, una jam che comprende le quattro discipline caratteristiche della cultura hip hop, e molte altre competizioni.
Inoltre, il “TattoExpo 2012” è stato un evento poliedrico e stimolante che si è certamente proposto ai giovani anche come opportunità da cui cogliere spunti ed idee per eventuali futuri sbocchi lavorativi.
Francesca Mancini