NAPOLI – Una calamità sociale sembra stia investendo, in questi ultimi anni, librerie e biblioteche e, in più in generale, la stessa passione per la lettura. Il destino di quest’ultima naviga nel mare dell’incertezza e i soccorsi risultano, nel concreto, vani o poco efficaci.
In una situazione tempestosa come questa, le vele bianche vengono issate da un progetto che coniuga scienza e cultura e che sembra possedere quel tocco di innovazione che preannuncia un forte consenso.
A partire dal 5 ottobre al Pan di Napoli è stato, infatti, istituito il primo punto lettura Nati per Leggere, primo non solo nella città di Napoli, ma in tutta Italia.
Al terzo piano del Palazzo delle Arti il martedì, il mercoledì e il giovedì, in diversi orari a seconda delle fasce d’età, le operatrici del progetto rendono partecipi bambini da 0 a 6 anni dell’esperienza della lettura espressiva.
L’insolita innovazione pedagogica riguarda proprio la tenerissima età dei bambini. In tal senso è esplicativo l’intervento di Paolo Siani, presidente nazionale dell’Associazione Culturale Pediatri e della Fondazione Pol.i.s: «Il mondo scientifico, in particolare i progressi delle neuroscienze degli ultimi anni, indicano come il cervello di un bambino sia plastico, adattabile ed estremamente sensibile agli stimoli che riceve nei primi anni di vita».
L’esperienza della lettura ad alta voce, infatti, sembra influire profondamente sulla personalità del futuro adulto, mirando ad incanalare il bambino nel tessuto sociale, rendendolo rispettoso dei valori della legalità e facilitando il disprezzo della criminalità.
L’iniziativa è finalizzata, inoltre, a diffondere la cultura nei quartieri meno abbienti: alcune operatrici, a bordo di un pulmino, con partenza da via de Mille, raggiungeranno le zone periferiche della città, rendendo l’esperienza itinerante.
Il progetto, nato in Campania nel 2001 grazie alla collaborazione dell’ACP e del Centro per la Salute del Bambino, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa venerdì 5 ottobre , alla quale sono intervenuti: Luigi De Magistris, Paolo Siani, Alessandra Sila, Stefania Manetti, Tiziana Cristiani, Antonella Di Nocera.
Francesca Mancini
