Terremoto Lorca: responsabilità dell'uomo

Ci sarebbe la mano dell'uomo nel terremoto che distrusse Lorca l'11 maggio dello scorso anno (Fonte Foto: web)

ONTARIO (CANADA) – Era un mercoledì sereno quello del 11 maggio 2011. Un mercoledì come tanti altri, fino alle ore 17 e 05 quando la terra cominciò a tremare. Lorca, comune di Murcia, Spagna, fu scossa nel vero senso della parola da un terremoto di magnitudo 4.4. Un movimento quasi naturale visto che quella zona, come riportato dall’istituto geofisico di Madrid, era spesso interessata da piccole scosse. Niente a che vedere, però, con quanto accadde più di un ora dopo quando alle 18 e 47 minuti la terra cominciò a tremare nuovamente segnando una forza di 5.2 della scala Richter. L’epicentro, al confine con l’Andalusia, a circa 10 km di profondità, provocò 9 vittime, una trentina di feriti, alcuni gravi, e 250 persone sotto shock per il devastante movimento tettonico. Ingenti furono i danni: un edificio crollò totalmente, la facciata della chiesa di San Francisco fu quasi del tutto sfigurata, sorte analoga per il campanile della chiesa di San Diego e la Torre del Castillo. Numerosi, inoltre, i danni procurati a monumenti storici e strutture pubbliche.
Oggi, ad un anno di distanza, emergono le probabili prime cause di quel devastante giorno e tra queste ci sarebbe anche la mano dell’uomo. Uno studio effettuato dal University of Western Ontario in collaborazione con l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia del Canada, è stato riportato su Nature Geoscience mettendo in luce come l’estrazione dell’acqua dal sottosuolo abbia potuto influenzare l’attività sismica del suolo scatenando un processo diverso nelle modalità e nella tempistica del movimento stesso. Anche l’uomo, quindi, ha le sue responsabilità nel rapporto con madre natura…