Roma: premio Sacharov per la libertà di espressione

ROMA – Stimolare il dibattito sul ruolo dei  mezzi di informazione come strumento di sviluppo della libertà di espressione. Questo l’obiettivo del progetto “Identità e consapevolezza”, organizzato dal Parlamento Europeo in Italia e dall’associazione culturale “Prospettive Mediterranee”.
Due gli appuntamenti a Roma nei giorni scorsi, collegati all’assegnazione del Premio Sacharov del Parlamento Europeo che ogni anno celebra l’impegno di chi si è distinto nella difesa dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. A vincere questa edizione, due iraniani: Nashrin Sotoudeh, avvocata per i diritti umani in carcere dal settembre 2010, e Jafar Panahi, regista cinematografico in esilio.
La giornata di lunedì 29 ottobre si è aperta con una tavola rotonda per la libertà di pensiero cui hanno partecipato Antonello Biagini, prorettore per la Cooperazione e Rapporti Internazionali dell’Università di Roma “Sapienza”; Marco Cilento, docente presso il Dipartimento di Comunicazione dell’Università di Roma “Sapienza”; Luigi Vittorio Ferraris, ex ambasciatore d’Italia a Bonn; Elisa Greco, delegato nazionale cultura Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana); Fausta Speranza, inviata di Radio Vaticana e vicepresidente dell’Ucsi (Unione stampa cattolica italiana); Marco Ravaglioli, giornalista e autore della trasmissione Heritage; Enrico Molinaro, presidente dell’Associazione “Prospettive Mediterranee”.
Di sera, al teatro Vascello, è andato in scena lo spettacolo “Infinito futuro”, reinterpretazione del romanzo “1984”di George Orwell, scritta e diretta da Antonio Sanna.

Mario Melucci