Il giornale britannico The Times ha pubblicato la notizia di un neonazista tedesco di 27 anni, Thomas U., che si è convertito all’Islam e che nel 2009 si è unito alle truppe talebane.
Il ragazzo pagò un biglietto di circa 5000 euro per raggiungere l’Afghanistan seguendo la rotta del Pakistan, arrivato sul posto venne addestrato all’uso degli esplosivi e delle armi prima di prendere parte alla guerra vera e propria.
A pochi mesi di distanza dall’inizio della propria avventura Thomas, rimpiangerà la propria decisione di prendere parte al conflitto talebano.
Ben presto si troverà nel mezzo di un bombardamento cui sopravvivrà per miracolo; successivamente vide i propri compagni d’armi uccisi da colpi di mitragliatore.
Il proverbiale vaso traboccò quando la moglie, che aveva portato con sé, rimase incinta: fu allora che il ragazzo decise di disertare dall’esercito, il che gli costò dapprima venti mesi di reclusione in Turchia, nelle cui prigioni nacque suo figlio, e, successivamente, un processo in Germania.
La storia di Thomas non è una storia isolata: si pensi che il gruppo militare di cui faceva parte si chiamava “talebani mujahidin tedeschi”, e che un olandese perse la vita durante il bombardamento sopra menzionato.
Secondo The Washington Post, il fenomeno sarebbe in aumento e si temono attentati organizzati proprio con l’ausilio di europei sostenitori della causa talebana.
(Fonte foto: web)
Alessio Buonomo