NAPOLI – È arrivato a Napoli come nuova promessa del calcio sudamericano. È stato presentato come il “nuovo” Sanchez, il giocatore che ha fatto le fortune dell’ Udinese ed acquistato poi dal grande Barcellona di Leo Messi.
Edu Vargas, secondo classificato al pallone d’oro sudamericano 2011, esclusa la parentesi di Europa League contro gli svedesi dell’Aik Stoccolma, gara in cui il cileno ha messo a segno 3 gol, ha deluso le aspettative dei tifosi e della società.
Arrivato in squadra, con la speranza che fosse per Napoli una sorta di “nuovo” Lavezzi che, da semisconosciuto è riuscito in poco tempo a diventare idolo della tifoseria partenopea, Vargas ha mostrato grandi numeri in allenamento ma, nello stesso tempo, durante le partite che lo hanno visto protagonista, ha mostrato anche un carattere troppo fragile per reggere la pressione cui è stato chiamato in una piazza come Napoli. Complice, forse, anche un problema di comunicazione, dovuto alla lingua: in campo Edu appare disorientato, come se non sappia che cosa fare, come muoversi. La società continua a difenderlo, Mazzarri predica calma anche se allo stesso tempo è apparso incerto sulla permanenza del cileno a Napoli. Almeno in campionato il mister lo impiega con il contagocce, preferendo a turno Pandev o Insigne.
Per la prossima gara di campionato, sia il macedone che il calciatore dell’under 21, sono in forte dubbio per un problema alla caviglia: contro il Milan Vargas ha la possibilità di scendere in campo al fianco del bomber Cavani con la speranza che il cileno possa sfruttare questa chance, per ripagare finalmente l’attesa dei tifosi. Potrebbe essere la volta buona per regalare una super prestazione contro i rossoneri, e togliersi finalmente di dosso l’etichetta di flop o di giocatore misterioso.
Antonello Chiaese
(Fonte foto: web)