NAPOLI – È appena passata un’altra giornata di campionato, ma invece di parlare di calcio giocato, si continua a discutere dei gravi errori arbitrali. Ultimo caso è quello della partita fra l’Inter e il Cagliari, finita 2-2.
Oggetto di critiche da parte dei nerazzurri, l’arbitraggio di Giacomelli che non ha assegnato un rigore netto al novantesimo per un fallo di Astori su Ranocchia. Subito si è scatenata l’ira dell’allenatore interista Stramaccioni, che è stato espulso, e del presidente Moratti che ha dichiarato di essere stufo di questi errori e che ormai da tre partite l’operato arbitrale va contro la sua società. Anche nelle partite precedenti contro Juventus e Atalanta ci sono state decisioni dubbie, che hanno nettamente sfavorito i giocatori interisti.
Incapacità o altro, il dato certo è che di errori arbitrali ormai ce ne sono a bizzeffe. Da quest’anno in serie A sono stati introdotti gli arbitri di linea ma nulla è cambiato. Per esempio nella sfida del 28 ottobre scorso, a Catania, il guardalinee Maggiani annullò un gol regolare ai siciliani, convalidando invece una rete irregolare ai bianconeri.
Da più parti si chiede la moviola in campo: anche Blatter che, dopo anni rifiuti, ha deciso di aprire alla tecnologia. Ma il presidente dell’Uefa Platini non vuole sentire proprio parlare di moviola in campo. Si spera in un cambio immediato, così sportivi e tifosi il lunedì mattina potranno leggere e parlare di gol, belle parate, azioni spettacolari e non di “orrori” arbitrali.
Roberto Scognamiglio
(Fonte foto: web)