NAPOLI – Il campionato di calcio è giunto alla quindicesima giornata, molte società hanno le rose falcidiate da infortuni e già si inizia a pensare al calciomercato di gennaio. Inoltre, i grandi club sotto questo aspetto presto dovranno fare i loro bilanci tenendo presenti le nuove norme del fair play finanziario. Noi dello “Speaker” abbiamo chiesto un parere ad un noto esperto del settore, l’avvocato Dario Canovi, procuratore di importanti calciatori, il quale gentilmente ci ha concesso una breve intervista telefonica.
Gennaio è vicino, che colpi prevede per le big del nostro campionato?
Penso che sia ancora un poco prematuro, ma non mi aspetto grandi colpi, anche se penso che Milan e Inter qualcosa faranno. Ci potrebbe essere qualche cessione, come quella di Sneijder che potrebbe essere l’ennesimo brutto colpo al calcio italiano e questo purtroppo provocherebbe un ulteriore impoverimento del nostro campionato che negli ultimi tempi ha visto la partenza per l’ estero di molti campioni.
A proposito dell’Inter, è vero che si parla di Fernando del Porto?
Non ne so molto, onestamente. Se ne è parlato questa estate, ma non so se c’è stato un ritorno di fiamma, io dall’Inter non mi aspetto grandi cose, ma sicuramente loro cercano un centrocampista insieme a qualcuno che possa sostituire Milito.
Cosa pensa del caso Sneijder e dei problemi che si stanno creando con la società. Le proposte dell’Inter di ribassare l’ingaggio previsto dal contratto possono configurare un caso di mobbing?
Mi sembra un po’ esagerato parlare di mobbing, un tale caso potrebbe configurasi solo se gli impedissero di allenarsi. La questione si è un po’ complicata, ma i contratti vanno rispettati da entrambe le parti. Io credo che alla fine si troverà un accordo. Da questo punto di vista credo che all’estero siano molto più attenti e credo che i contratti li rispettino molto di più di quanto facciamo noi.
Cosa ne pensa del fair play finanziario? Può spiegare velocemente ai nostri lettori come funziona?
Il fair play finanziario serve a salvaguardare il benessere economico del club: le squadre per i loro acquisti e per gli ingaggi non possono sorpassare un limite prefissato. Credo che siano delle norme giuste anche se i grandi club, quelli che hanno alle spalle grandi finanziatori, come il Manchester City, il Paris St. Germain o il Chelsea, troveranno facilmente delle scorciatoie per aggirare questi limiti, nel senso che se riescono a trovare una sponsorizzazione, che potrebbe venire dallo stesso proprietario, allora le norme vanno a farsi friggere. Credo comunque che sia una iniziativa lodevole.
A proposito di trasferimenti, una domanda su un suo assistito che, di recente, ha lasciato il nostro campionato ma che è anche un calciatore della nostra Nazionale, Thiago Motta. Come si trova al Paris St. Germain?
Thiago adesso si sta riprendendo dopo una serie di problemi dovuti anche al fatto che lui dopo un infortunio ha accelerato il rientro e questo ha comportato una ricaduta. A Parigi si trova molto bene.
Tornando al campionato, chi sarà l’anti Juve?
Il campionato di quest’anno mi sembra ancora abbastanza equilibrato e ci sono almeno tre o quattro squadre capaci di competere con la Juve, che rimane comunque favorita.
Roberto Scognamiglio