NAPOLI – Obbligo di forma scritta, divieto di pratiche commerciali sleali e termini di pagamento. Questi i tre profili su cui è intervenuto l’articolo 62 del Decreto “Cresci Italia” che ha introdotto una nuova disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e alimentari.
Obiettivo della norma, riequilibrare i rapporti all’interno della filiera agroalimentare, incrementando trasparenza e correttezza dei comportamenti e affidando all’Autorità Antitrust la vigilanza e l’irrogazione delle conseguenti sanzioni. L’applicazione indifferenziata di questo articolo a tutte le transazioni che coinvolgono gli operatori del settore sta causando, però, problemi dovuti alla necessità di adeguarsi ai gravosi oneri amministrativi e gestionali introdotti e all’inderogabilità dei termini di pagamento e degli interessi.
Per denunciare le criticità della nuova normativa e per proporre modifiche in modo da evitare gravissimi problemi di liquidità per molte aziende, l’Unione Industriali di Napoli, in collaborazione con Federalimentare e Anicav, ha promosso un workshop per venerdì 30 novembre alle 11. I lavori saranno introdotti dal Presidente della Sezione Industria Alimentare dell’Unione Industriali, Giuseppe Esposito. All’incontro interverranno il direttore generale di Federalimentare, Daniele Rossi, e l’esperto Luciano Via.
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