Fondazione Cannavaro Ferrara per il Santobono

NAPOLI – Domenica 23 dicembre, al Teatro Posillipo si è tenuta l’inaugurazione del progetto “La tua mano … per il Santobono” a cura della Fondazione Cannavaro Ferrara.
La Christmas charity night è stata organizzata in collaborazione con l’Unione Industriali di Napoli e la Fondazione Santobono Pausilipon.
Durante la serata, dal tono molto esclusivo, si sono susseguiti intrattenimenti canori e comici.
Molte le personalità presenti: oltre ai fratelli Cannavaro e a Ciro Ferrara, presenziavano Gianfranco Coppola, Paolo Graziano e diversi medagliati olimpici, che sono stati premiati dalla Fondazione.
“Fare di più” sembra essere l’obiettivo di Fabio Cannavaro, che ha dichiarato che bisogna « … continuare a crescere […] per ridare il sorriso ai bambini».
La kermesse ha, inoltre, visto porre l’accento sull’importanza delle condizioni di accoglienza dei piccoli pazienti napoletani: «I bambini napoletani hanno diritto di essere curati nella loro Regione […] Il 75 percento dei bambini napoletani ammalati di tumore si fa curare in Campania: questo vuol dire che siamo bravi, ma non siamo altrettanto bravi come nelle altre Regioni nell’accoglienza.[…] Le nostre strutture non devono diventare solo dignitose, devono diventare belle» – ha dichiarato in un intervento Annamaria Minicucci, direttore del Santobono.
La raccolta fondi, volta a ristrutturare l’atrio del Padiglione Ravaschieri e l’area esterna adiacente al Santobono, ha l’obiettivo di raggiungere la cifra di 240mila euro.
La finalità è quella di « … ridurre l’impatto emotivo del ricovero ospedaliero sul bambino».
Inoltre, all’interno della struttura ospedaliera saranno resi pubblici nomi dei donatori.
Uno scopo senz’altro nobile, ma che suscita qualche perplessità: in un clima di austerity come quello vissuto oggi in Italia, è davvero necessario utilizzare questi soldi per abbellire l’ingresso di un ospedale?
Non sarebbe più saggio utilizzarli per acquistare apparecchiature mediche?  (Fonte foto: web)

Maurizio Iengo