NAPOLI – L’Accademia di Belle Arti di Napoli, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, presenta “Alla ricerca di Utòpia” del Consorzio Utòpia, in occasione della prossima chiusura della mostra NINa, Nuova Immagine Napoletana. Appuntamento al Pan mercoledì 9 gennaio alle 18.30.
Esibizioni teatrali e di danza guideranno il pubblico attraverso le sale della mostra in un viaggio itinerante attraverso le opere esposte investigando micromondi e linguaggi delle diverse realtà “utòpiche”, per ritrovarsi infine in un’unica performance finale alla ricerca di Utòpia.
Finissage all’insegna dell’incontro di tutte le espressioni artistiche del contemporaneo, un’ occasione per brindare ad un anno nel segno delle arti e della ricerca, partendo proprio dalla mostra NINa che ha rappresentato e rappresenta un’eccezionale occasione per uno sguardo sull’arte giovane, nel luogo deputato ad accogliere i diversi segni artistici come da precisa volontà dell’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli.
La molteplicità dei linguaggi di NINa, la varietà tecnica e stilistica delle opere, dipinti, sculture, installazioni, performance, fotografie, video, saranno attraversati dalle voci e dai corpi degli interpreti fondendosi in un unico messaggio volto a comunicare una nuova ed unica immagine artistica napoletana.
NINa acronimo di Nuova Immagine Napoletana, nasce all’Accademia di Belle Arti di Napoli con la volontà di segnalare punte d’eccellenza della giovane arte partenopea. La mostra intercetta a largo raggio ciò che di qualitativamente importante è maturato all’interno della formidabile azione formativa di scuole e di laboratori dell’Accademia, che poi si impone sul campo della creatività attuale.
NINa è pertanto punto di arrivo di un ampio processo di crescita culturale ed allo stesso tempo punto di partenza di una nuova generazione dell’arte, confine tra ciò che oggi è e ciò che potrebbe essere domani. L’Accademia si conferma istituzione culturale complessa e polivalente, protagonista nel complesso sistema dell’arte contemporanea, capace di fare rete, punto di riferimento per il dibattito sulle arti, il cui fine è la formazione degli artisti del futuro, attraverso la ricerca, la didattica e la produzione, nonché la valorizzazione del suo grande patrimonio di beni materiali e immateriali, del suo know-how, dei suoi maestri e dei suoi talenti.
La mostra NINa, realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, è a cura di Giovanna Cassese, Marco Di Capua, Francesca Romana Morelli e Valerio Rivosecchi con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Univerisità e della Ricerca, presenta 44 artisti con 84 lavori: Afterall , Celesta Bufano, Iole Capasso, Diego Cibelli, Mary Cinque, Chiara Coccorese, Cristina Cubani, Emmanuele De Ruvo Michelangelo Della Morte, Paolo Dell’Aquila, Daniela Di Maro, Adelaide Di Nunzio, Giovanni D’Onofrio, Assunta D’Urzo, Alfonso Fraia, Barbara La Ragione, Christian Leperino, Federico Lombardo, Loris Lombardo, Sandro Maddalena, Domenico Antonio Mancini, Salvatore Manzi , Maram, Gianluigi Maria Masucci, Mediaintegrati, moio&sivelli, Alessio Padano, Carlo Alberto Palumbo, Alessandro Papari, Neal Peruffo, Walter Picardi, Paolo Puddu, Francesca Rao, Marco Romano, Raffaella Romano, Anna Maria Saviano, Maria Raffaela Scalfati, Carlotta Sennato, Vincenzo Spagnolo, Paula Sunday, Salvatore Tulipano, Valerio Veneruso, Ciro Vitale, Elpidio Ziello, selezionati secondo il criterio della qualità delle opere e confermando ancora una volta la semplice constatazione di come sia vero che attorno ai primi anni di un secolo ruotino le maggiori novità che lo segnano.