NAPOLI – Promuovere un concetto antirazzista, antiviolenza e celebrare la vita nella sua bellezza in ogni sua diversità. È l’obiettivo di Chi ha paura dell’Uomo Nero? La vita a colori, l’evento in programma sabato 26 gennaio alle 10, al Centro Polifunzionale di Soccavo, in provincia di Napoli. L’iniziativa è promossa dall’assessorato al Welfare, con il patrocinio del Comune di Napoli, dall’associazione Arte per le Marche e dal Cad Sociale Provincia di Napoli.
La manifestazione si svolgerà 24 ore prima della giornata nazionale dedicata alla Memoria proprio per consentire ai giovani delle scuole di partecipare a una iniziativa corale e positiva.
Chi ha paura dell’Uomo Nero? La vita a colori è un concept che nasce da Antonella Ventura, curatore d’arte ed Elvio Ciccardini, professore di economia. Prendendo spunto dall’arte del pittore romeno Madalin Ciuca, hanno colto dal corpus unico di tre opere, 50 x 70, olio su tela, il bianco e il nero della stessa faccia di un unico Uomo, al fine di esprimere il gioco perverso delle contraddizioni umane. Espressionista di pennellate incisive e taglienti, Madalin Ciuca è un artista materico-metaforico che trae dalle forme evidenti della sagoma umana un ritratto profondo e incisivo, dove l’Uomo è tridimensionale, fatto cioè di spirito, carne e intelligenza.
Celebrare l’antirazzismo diviene un valore assoluto che esalta la bellezza, la conoscenza e l’evoluzione stessa della nostra società. Per questo Arte per Le Marche ha chiesto a persone del mondo della cultura e dell’impegno sociale un contributo per un così alto messaggio.
Alla iniziativa interverranno varie personalità del mondo istituzionale, religioso, sociale, scolastico, con invito alle scolaresche a proporre brevi lavori. In conclusione, ci sarà l’esibizione di gruppi folkloristici italiani e stranieri a simboleggiare l’uguaglianza tra le razze. Inoltre parteciperanno anche il Sils, Sindacato Indipendente Lavoratori Stranieri in Europa, e la Filsem, Federazione Stranieri in Italia.
