POMIGLIANO D’ARCO – Una bellissima giornata di sole è stata complice domenica 17 febbraio della conclusione delle celebrazioni per il Carnevale con “Carnevale se chiammava Vecienzo”, realizzata dalle associazioni “Zezi ‘74” e “ ‘A Sunagliera”.
L’iniziativa, è stata fortemente voluta dal Sindaco dott. Raffaele Russo e dall’Amministrazione Comunale e ha visto la partecipazione delle scuole pomiglianesi che hanno prodotto saggi di danza preparati da docenti e studenti del Primo e del Secondo Circolo Didattico e degli Istituti Comprensivi, “Falcone-Catullo”, “Omero-Mazzini” e “Sulmona.-Leone”.
L’impegno profuso da tutti è stato grande e la bella giornata di sole ha concluso positivamente la settimana carnevalesca che ha visto le varie tappe cittadine, come la rappresentazione dei 12 Mesi, della Vecchia del Carnevale, degli Antichi Mestieri, della “Contrabbanda” di Luciano Russo, di Marcello Colasurdo e delle “Nonne di Vecienzo nel Chianto a Muorto” e del decano Giovanni Sgammato, trait d’union intergenerazionale.
I Zezi, con il leader storico, Angelo De Falco detto O’ Prufessore, hanno rappresentato, come già a Napoli, “La Cantata della Zeza” che, frutto delle ricerche storiche locali attingenti alle testimonianza dei protagonisti degli anni’50, dopo la rivisitazione degli anni ’70 e la contemporanea nascita del Gruppo Operaio ‘E Zezi, è stata traghettata nel Terzo Millennio.
Quest’anno la ciurma nella “Cantata della Zeza” dei Zezi di Pomigliano d’Arco, era composta dagli attori e cantanti nelle vesti di: Pulcinella, Massimo Mollo; Zeza, Paolo Esposito Mocerino; Ro’ Nicola, Massimo Ferrante; Vicenzella, Salvatore Iasevoli, Dario Mogavero e Gennaro Mocerino; l’Abate, Antonio Castaldo.
La parte musicale è stata eseguita da Enzo Salerno, chitarra; Martina Mollo, fisarmonica; Francesco Paolo Perreca, fiati; Alessio Sica, rullante; Antonio Esposito, grancassa e Caterina Bianco e Sebastiano Bonavolontà, scetavajasse e triccaballacche.
Tutti i partecipani alla rappresentazione sono stati preparati nell’estetica teatrale dei caratteri da commedia dell’arte da Marzia del Giudice, la voce dello storico gruppo musicale ‘E Zezi.
La complessiva attività di studio e ricerca di rielaborazione e riattualizzazione è stata molto apprezzata ed è volta alla conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio immateriale dell’agro pomiglianese nella vasta e ricca area culturale della Campania.
Angelo De Falco confermando il suo impegno ha detto: «Dopo la partecipazione all’edizione del Carnevale 2013 e l’angolo documentario allestito presso la “Distilleria Culture District” di Pomigliano con la Mostra dei poster storici di Zezi e Carnevale degli ultimi 30 anni, a breve presenteremo l’audiovisivo sul Carnevale, mentre ci stiamo preparando sin da ora per il “Quarantennale dei Zezi” che svolgeremo nel corso dell’anno prossimo con varie iniziative. Ne elenco solo alcune: una mostra antologica, immagini, audiovisivi, costumi e strumenti musicali; concerti e reunion con gli artisti che hanno riempito gli storici annali zeziani; un convegno con la partecipazione di ricercatori sociali e musicali e la presentazione di nuove produzioni artistiche. Invito tutti alla massima partecipazione per rafforzare la continuità, oltre l’arco temporale 1974-2014, di questa magnifica esperienza di vita e lavoro, di arte e cultura, di sogni e visioni, di lotte e rivendicazioni, di dignità ed identità, di esistenza e progettualità, di tradizione ed innovazione, di musiche e tammurriate, di canti e balli e di partecipazione alla costruzione sociale della realtà».
(Foto: Ufficio stampa)