Inaugurazione dell’isola ecologica

PORTICI – In una bella giornata di sole martedì 19 febbraio è stata inaugurata l’isola ecologica di via Farina.
Il commissario prefettizio dott. Pasquale Manzo, affiancato dall’ ex sindaco Vincenzo Cuomo e dall’assessore  all’Ambiente dell’Ente provinciale Giuseppe Caliendo (insieme nella foto), ha tagliato il nastro; erano inoltre presenti numerose autorità, tra cui il subcommissario dottoressa Fico, l’A.D della società Leucopetra, dott. Ciro Incoronato,ex dirigente comunale di Portici, il col, Sallustro, comandante dei VVUU.
Il centro di raccolta è stato ampliato ed adeguato ai requisiti tecnici indicati dal decreto 13/5/2009 del Ministero dell’Ambiente, atto che regola la raccolta dei rifiuti urbani differenziati indicandone i requisiti tecnici e professionali necessari.
Il Centro non si ferma comunque alla raccolta di rifiuti speciali: è dotato di di pannelli solari e sta approntando piccoli orti sociali da mettere a disposizione delle scuole del territorio. Avranno una funzione didattica, volta ad in segnare la cultura della terra, ma soprattutto a far conoscere quanti sia importante  il compostaggio della frazione di umido che, una volta trasformato in concime è una ricchezza che non va sprecata e che favorisce la coltivazione.
A questo proposito è in preparazione un bando di concorso che sarà probabilmente rivolto alle scuole medie.
L‘isola ecologica di via Farina, attiva già da tempo sul territorio, è stato interamente ottimizzata grazie ai fondi messi a disposizione dalla Provincia di Napoli attraverso il bando “Trasferimenti ai Comuni della Provincia di Napoli per investimenti finalizzati allo sviluppo/incremento della raccolta differenziata mediante la realizzazione di isole ecologiche”.
I fondi provinciali sono stati erogati a ben 64 Comuni della Provincia di Napoli proprio per mettere a norma i preesistenti centri di raccolta dei rifiuti o impiantarne ex novo.
L’isola ecologica di via Farina è disponibile per circa 21mila famiglie residenti sul territorio comunale; è aperta dal lunedì al sabato dalle 07.30 alle 13.00.
Per conferirvi i rifiuti che non rientrano nella raccolta differenziata porta a porta, come : legno, sfalci e potature, olio vegetale esausto, plastica dura, ceramiche e materiali edili, grandi elettrodomestici (lavatrici, frigoriferi, ecc), piccoli elettrodomestici (microonde, phon, ecc.), medicinali, oli vegetali esausti (quelli minerali invece vanno consegnati alle officine che, per obblico hanno una convenzione con aziende che li smaltiscono), ma anche rifiuti pericolosi, come batterie e toner.
Basta esibire l’ultima bolletta pagata della Tarsu e, assistiti dal personale dell’isola ecologica, si possono depositare i rifiuti negli appositi contenitori.
Il funzionario comunale dell’Ufficio Ambiente dott. Lanza ci ha spiegato che sono a disposizione ben 19 codici di differenziazione dei rifiuti che si pensa di incrementare ulteriormente: alcuni materiali vengono venduti, costituendo quindi un’entrata per le casse comunali, mentre pe gli altri bisogna sostenere spese per lo smaltimento.
Inizialmente si partì con in rifiuti RAEE, poi man mano ci si affinò fino ad arrivare alla differenziazione attuale di svariati materiali.
Portici, città modello nel settore della raccolta differenziata, dal 19,57% del 2008 si è passati al 57,97% del 2009 fino al 65% (con picchi del 67%) del 2010.
Comune virtuoso nel 2009 e di Comune riciclone nel 2010 a livello nazionale e a livello regionale.
Attualmente la raccolta differenziata è attestata intorno al 64 – 65%; con l’ottimizzazione del centro di conferimento il prossimo obiettivo è quello di raggiungere il 70%.
Il commissrio prefettizio dott. Manzo  tenuto un breve discorso augurale, in cui ha sottolineato che l’inaugurazione della rinnovata isola ecologica è un altro tassello che si inserisce nel più ampio progetto dell’intera riqualificazione del territorio cittadino.
L’assessore provinciale all’Ambiente prof. Caliendo ha ribadito l’impegno dell’Ente per la riqualificazione dell’intera provincia di Napoli, lodando altresì i risultati raggiunti dlla Città di Portici.
Ha inoltre letto un passo di “Viaggio in Italia” di J. W. Goethe, dove si riportavano le osservazioni sulla raccolta differenziata che si faceva a Napoli già alla fine del ‘700: riconoscendo il valore degli scarti alimentari, venivano conferiti nelle campagne che circondavano Napoli.
Ha concluso ricordando che la civiltà di Napoli è di antica data: va valorizzata ed esaltata per ritrovare la propria identità.