NAPOLI – Al Teatro Nuovo Napoli di via Montecalvario dal 12 al 17 marzo andrà in scena “La finestra sul cortile” una piece liberamente ispirata ai racconti di C. Woolrich e G. Simenon, con adattamento e regia Claudio Di Palma.
Sul palco Claudio Di Palma sarà affiancato da Andrea de Goyzueta, Fabrizio Botta, Davide Cannata, Maria Rosaria Compagnone, Iole D’Antonio, Walter Del Basso, Adriana Follieri, Rosa Langella, Gennaro Lupone, Massimo Renzetti, Fernando Tancredi, Anastasia Veneziano e Roberta Verdile e la partecipazione in video di Sara Missaglia
La trama.
«Ogni omicidio ha sempre tanti colpevoli e un solo, estremo esecutore materiale»
Un Uomo da tempo autorecluso in una stanza della propria abitazione, una sola finestra chiusa al resto del mondo. Nessuna relazione, solo osservazione documentaristica, al limite del voyerismo, una malcelata perversione che lo porta a spiare, a carpire, i piccoli grandi atti delle persone nel quotidiano.
Vede, guarda, immagina,registra.
L’Uomo e la Tastiera di un computer collegato a videocamere puntate sulle vite degli altri, sulle finestre di fronte.
Solo con la sua ossessione incontra una donna. La Donna. Nel suo immaginario splendida, angelicata, idealizzata. Desiderata. Osserva passivo testimone lo scorrere della sua vita.
L’Uomo e l’Inquisitore. L’uno di fronte all’altro in un gioco di ruoli portato all’estremo, in una sorta di specchio, di identificazione, una sottile perfidia che attraversa entrambi.
L’Uomo, la Donna, l’Inquisitore. Una triangolazione di solitudini diverse tra loro, attratte da una trama che li porta all’incontro. Risolutivo.
Personaggi senza nome, desolatamente soli nel loro anonimato.
Soli nel loro vivere un luogo non identificabile e impersonale.
E il Tempo: quell’indefinibile tempo che appiattisce la pluridimensionalità dei rapporti attraverso il virtuale, quel tempo dell’inerzia che scorre senza collaborazione del soggetto, senza rapporti reali, quel Tempo crepuscolare che scorre inesorabile sino alla Fine.
E ancora un tempo teatrale, agito sul palco da attori inconsapevoli: gli spiati ? gli osservati? i protagonisti della storia? Tutti noi?