NAPOLI – Al Museo Madre venerdì 15 marzo appuntamento conclusivo per il ciclo “Audiovisioni”, un progetto realizzato dalla “Fondazione Donnaregina” a cura di “Namusica”.
Finalità dell’iniziativa è stata quella di intensificare e rendere esplicito
il rapporto che connette musica ed immagine, attraverso esibizioni sonore dal vivo e proiezioni cinematografiche.
“Audiovisioni” ha scandagliato il rapporto che da sempre mette in correlazione musica e cinema.
I film muti delle origini del cinematografo, nell’impossibilità di registrare musica sulle pellicole, usufruivano di musica eseguita dal vivo; con l’avvento del sonoro e l’evoluzione del linguaggio cinematografico, la colonna sonora è dunque diventato l’elemento ausiliario necessario per scandire i momenti e per dare rilievo ed enfasi
alle immagini, ma lo spettatore è portato a sottovalutarne l’importanza, a vantaggio della visione complessiva del film.
Il progetto, invece, si è preoccupato di centralizzare l’attenzione dello spettatore sull’eccezionalità della musica connessa alle immagini, permettendogli spettatore di rivivere le impressioni dell’epoca delle origini del cinema e nello stesso tempo di passare in rassegna un vasto repertorio musicale che include musica jazz, elettronica, improvvisazione e musica classica.
Il 15 marzo ha concluso il ciclo la proiezione di tre film d’avanguardia
del dadaista Man Ray: ” Le retour à la Raison » (1923), “L’Etoile de Mer” (1928) e “Emak Bakia” (1926).
Le musiche sono state eseguite dall’esemble “Dissonanzen”.
Francesca Mancini