Visita della Scuola Giapponese di Roma

PORTICI – La visita in Città di giovedì 21 marzo di un gruppo nipponico di 32 persone fra professori, allievi, genitori della Scuola Giapponese di Roma all’Istituto Tecnico di Istruzione superiore “Francesco Saverio Nitti” di via Scalea è stato davvero un grande happening culturale, primo nel suo genere.
L’evento, ideato e organizzato dall’agenzia Feel IT in sinergia con l’Ufficio Turistico del Comune di Portici nella persona della dott. Giovanna Zichella, prevede una serie di scambi culturali con lo scopo di favorire la cooperazione economica, commerciale e culturale tra i due Paesi
L’iniziativa darà il via al progetto “Portici incontra il Giappone” che ha come obiettivo la realizzazione di un sistema unico per la gestione dei Distretti Turistici Culturali, e quindi, di tutte quelle attività connesse alla valorizzazione del territorio vesuviano per lo sviluppo di un nuovo sistema produttivo collegato al turismo e alla fruizione dei Beni Culturali, Ambientali, Paesaggistici ed Etnoantropologici.
La giornata è cominciata alle 10.30 con l’accoglienza nell’Aula Magna del Nitti dove il Console onorario del Giappone, prof. Alberto Carotenuto, il Ministro plenipotenziario, dott. Mario Andrea Vattani della Fondazione Italia Giappone, il commissario prefettizio dott. Pasquale Manzo, il subcommissario dott. Franca Fico, il dott. Lello Surace, vicepresidente AVPN (Associazione Verace Pizza Napoletana), e il capo d’Istituto del Nitti, dott. Rosaria Buonanno hanno salutato gli amici giapponesi.
Dopo la breve cerimonia, un reciproco scambio di doni: sono stati consegnati agli allievi della scuola di Roma manufatti artigianali realizzati dai ragazzi del Nitti e speciali cadeau offerti dagli sponsor, ricambiati con gagliardetti e regali accompagnati dai saluti in inglese, giapponese e italiano dei ragazzi nipponici.
È seguita una colazione ed una breve visita alla scuola; poi gli ospiti sono stati accompagnati da Serena Strianese, general manager di Feel IT, e dalle ragazze del Nitti in un minitour di sei ore cominciato agli Scavi di Ercolano, con una guida d’eccezione: il dott. Christian Biggi, direttore del Centro studi Herculaneum.
La vista si è conclusa alla settecentesca Villa Mascolo, dove è stato offerto un lunch a cura del bar La Conchiglia.
Va sottolineata la presenza all’inaugurazione del progetto “Portici incontra il Giappone”  del Console onorario del Giappone, prof. Alberto Carotenuto, e del Ministro plenipotenziario Mario Andrea Vattani della Fondazione Italia-Giappone (http://www.italiagiappone.it/chi_siamo.html)
I loro interventi sono stati particolarmente significativi in quanto la Fondazione da oltre 20 anni promuove le relazioni tra i due Paesi, come pure quello del dott. Lello Surace, vicepresidente dell’AVPN, che intrattiene frequenti rapporti col Paese del Sol Levante.
Lo Speaker ha incontrato il console Carotenuto, Direttore del Dipartimento della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, che ha detto: «Sono rimasto veramente colpito per l’iniziativa in sè stessa, ma soprattutto per la sua qualità e di come è stata portata avanti nei minimi particolari, persino nella grafica del manifesto, veramente curatissima e fantasiosa. È stata per me una sorpresa. perché non conoscevo queste realtà un po’ fuori dal contesto cittadino; perciò devo fare i miei più sinceri complimenti all’organizzazione.
Tra l’altro devo in qualche modo registrare che queste iniziative di partenariato con il Giappone spesso partono proprio dalle scuole: sono molti gli Istituti campani che hanno accordi e scambi culturali.
Da più di quarant’anni esiste inoltre un’associazione con la Città di Kagoshima, gemellata con Napoli, dove ogni anno si reca una delegazione di scuole partenopee, ospitando poi naturalmente di rimando delegazioni studentesche giapponesi.
Da mettere in evidenza anche che altre scuole della provincia di Napoli sono in associazione con la Città di Shizuoka, sede di un’importantissimo convegno annuale sulla tecnica e sull’ingegneria: ogni anno vi partecipa una scuola napoletana confermando il grande fermento di partenariato e scambi culturali con le scuole giapponesi».
Anche il dott. Vattani del Ministero degli Esteri, già Console Generale alla Città di Osaka, ha gentilmente rilasciato una dichiarazione: «La Fondazione Italia Giappone, è stata creata da Umberto Agnelli; vent’anni fa fondò l’Italy Japan Business Group e poi associò la Fondazione.
Umberto Agnelli lo fece perché considerava la cultura il ponte su cui basare la conoscenza e la fiducia.
Infatti, senza conoscenza e fiducia reciproca non si possono sviluppare rapporti commerciali.
Con la Fondazione Italia Giappone, noi continuiamo ad impegnarci come Stato Italiano. Il punto importante da sottolineare è che sempre di più i rapporti tra Paesi vanno in mano alla diplomazia delle città e della società civile: ci teniamo moltissimo ad evidenziare che è proprio quella che funziona meglio.
La Campania in particolare con tutto quello che ha da offrire, con le sue eccellenze, lo stesso Istituto tecnico dove ci troviamo adesso, non può assolutamente rimanere fuori dal rapporto tradizionale tra Italia e Giappone.
Un rapporto così tradizionale e antico che a questo proposito vorrei ricordare una curiosità:  in questi giorni i cui celebriamo in tutta Italia il 150esimo anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio, pochi sanno che tra i legionari di Fiume vi era anche un Giapponese.
La Campania è conosciutissima in Giappone in termini di prodotti, di varietà, di creatività e di ricchezza, ma pochi sanno che è una meta turistica d’eccezione; certo, c’è un sostanziale turismo verso Napoli e dintorni, ma il nostro obiettivo è allargare la conoscenza.
Il lavoro della Fondazione è proprio questo: favorendo la diplomazia cittadina, attraverso gemellaggi, collaborazioni, viaggi d’istruzione e scambi tra scuole creiamo una rete di conoscenza che permette al turismo giapponese di uscire fuori dagli itinerari soliti.
La Fondazione, tra l’altro, annovera un consigliere cittadino di Portici: Carlo Aveta. Fu proprio lui a presentarmi la dott. Strianese dell’agenzia Feel It, dando inizio alla collaborazione che ha coinvolto la Fondazione Italia-Giappone».
Il progetto “Portici incontra il Giappone” gode del patrocinio della Provincia di Napoli, della Fondazione Italia-Giappone nonché del sostegno dell’AVPN (Associazione Verace Pizza Napoletana), della birra Maneba e del bar La Conchiglia.
L’evento è presente su http://www.facebook.com/pages/Feel-It/131382763677410
Per maggiori informazioni www.feel-it.it


Da sin. Vattani, Fico, Manzo, Carotenuto

  


 
La visita agli scavi

Studenti giapponesi a Villa Mascolo