La mostra: La Via della Croce

NOLA – Verrà inaugurata domenica 24 marzo la mostra di Raffaele Canoro “La Via della Croce”;  l’allestimento dell’esposizione pittorica si potrà visitare nella Cattedrale di Santa Maria Assunta nel Duomo.
L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dall’Arcivescovo monsignor Beniamino De Palma ed è a cura di Pasquale Lettieri.
Partner dell’evento è lo Spazio Nea di Napoli, galleria di riferimento di Canoro dove in autunno l’artista presenterà la sua prossima mostra, che rientra nel progetto espositivo ed editoriale Pelle & Pellicola.
L’idea di esporre le quattordici stazioni della Via Crucis realizzate dal maestro Canoro nasce dall’esigenza della Chiesa di recuperare un certo rapporto con gli artisti contemporanei individuando personalità che possano rappresentare il tema sacro attraverso stili e tecniche sapienti e al contempo adottando linguaggi all’avanguardia.
Con “La Via della Croce” Raffaele Canoro affronta il tema sacro senza astrattismi, ma con grande sapienza tecnica e libera risoluzione.
Don Lino D’Onofrio, Vicario Generale del Vescovo ha spiegato: «Ci lasciamo prendere da queste immagini, una dopo l’altra non solo per ricostruire una storia, ma per decidere nella storia da che parte stare. Ci incamminiamo per avvertire la fatica dello stare sulla strada, non da spettatore ma da protagonista, ci incamminiamo perché ogni cammino è esodo che chiede di lasciarsi dietro qualcosa per intraprendere una nuova esperienza, per non rimanere chiusi dietro al ritmo di passi che si susseguono, ma a quei passi dare la possibilità di diventare strada, itinerario, per avere una meta».
Pasquale Lettieri ha sottolineato: «L’idea è quella di stimolare gli artisti a cimentarsi con soggetti spirituali e simbolici. È questa la riflessione che ha portato la Curia Arcivescovile di Nola retta da monsignor Beniamino De Palma ad accogliere all’interno della Cattedrale di Santa Maria Assunta nel Duomo di Nola la mostra “La Via della Croce” del maestro napoletano Raffaele Canoro. Il suo sguardo si veste di indagine scientifica rimanendo sul corpo integro di Cristo. Un lungo itinerario verso la rinascita: il mondo dell’iconografia, della speranza, della poesia e della sofferenza».
(Foto: Ufficio stampa)