In ricordo di Papa Giovanni Paolo II

CITTÀ DEL VATICANO – Sono trascorsi esattamente otto anni da quando Karol Wojtyla (foto) è tornato alla casa del Padre. Tutti lo ricordano come un Pontefice che ha fatto la storia della Chiesa, non si è mai tirato indietro, neanche la malattia l’ha fermato. Era amato non soltanto dai fedeli per la sua sensibilità, per la sua voglia di stare vicino alla povera gente e agli ammalati. Memorabile quel «se mi sbaglio mi corrigerete», una frase pronunciata in occasione della sua nomina a Papa  e che conquista subito tutti.
Il momento più difficile del suo pontificato, è sicuramente quel 13 maggio 1981, quando Giovanni Paolo II è in piazza per l’udienza del mercoledì. Mentre saluta la folla entusiasta viene con due colpi di pistola da Ali Agca.
Nonostante la vecchiaia e la malattia, con il passare degli anni Giovanni Paolo II continua a viaggiare. Fra le tappe più importanti c’è quella a Gerusalemme.
Tristissima la sua ultima Pasqua, quando il Pontefice, ormai, non riesce nemmeno più a parlare. Nella serata del 31 marzo di 2005  le condizioni del Santo Padre peggiorano. La gente riempie subito  piazza San Pietro per pregare per la vita di Papa Giovanni Paolo II che muore dopo 25 anni di pontificato: sono le 21.37 del 2 aprile.  La notizia si diffonde immediatamente in tutto il mondo: piazza San Pietro, è gremita di fedeli che  tra le lacrime continuano a pregare . A maggio del 2011, Papa Giovanni Paolo II viene beatificato, ora ci si aspetta che venga fatto santo, cosa  che dovrebbe avvenire, secondo fonti vaticane, a ottobre 2013.
(Fonte foto: web)

Roberto Scognamiglio