Live Music Festival

PORTICI – Sei serate speciali all’Iris Cafè ovvero lo storico Bar Accardo di piazza Poli completamente rinnovato che continua a proporsi come “salotto buono” della Città, dove trascorrere happy hours ma anche ascoltare jazz di qualità. 
Infatti ogni giovedì si terrà il Live Music Festival, un  evento organizzato da Iris Cafè, Wozzap, agenzia musicale di lancio, e GO!, un gruppo informale di giovani che opera nel sociale; la direzione artistica è affidata a Gianluca Brugnano.
La particolarità di questa rassegna musicale nasce dal fatto che sono tutti giovani imprenditori porticesi: entusiasmo, uno spazio ideale e cultura musicale insieme per proporre qualcosa di veramente innovativo 
È dunque una joint venture di privati dove ognuno di loro mette a disposizione le proprie competenze, esperienze e professionalità mettendosi in gioco per portare a Portici la cultura musicale.
Si inizia il 18 aprile con i Cultural Boo Team, per continuare il 25aprile con Renè Messina Kuna Band Bud.
Maggio sarà inaugurato giovedì 2 da Marco Zurzolo 4et, mentre il 9 maggio vi sarà la performance di Marcello Coleman. 
Giovedì16 maggio la serata invece darà spazio ai giovani musicisti emergenti, una sorta di talent show.
Il Live Music Festival si concluderà il 23 maggio con Gennaro Porcelli.
Lo Speaker ha incontrato il direttore artistico Brugnano che ha parlato dell’evento.
Com’è nata l’idea di questo Festival?      
Con il grande aiuto dell’Iris Cafè che ha messo a disposizione un’eccezionale struttura abbiamo messo su questo progetto interessantissimo, un Festival nato da un’esigenza del nostro territorio ovvero quella di ritagliare spazi dove poter far girare realtà musicali interessanti che sono però sconosciute ai più. Penso che Napoli sia una fucina di talenti incredibili che però vive una situazione in cui esce sconfitta artisticamente.
Purtroppo succede per una serie di politiche sbagliate, ma comunque resta con forza. Quando a noi musicisti capita di fare concerti al di fuori del nostro territorio siamo unici, con un bagaglio ed una tradizione contaminata dalle influenze mondiali del jazz ma anche della musica contemporanea in generale.
È in programma un proseguimento di Live Music?
Senz’altro. Per il momento abbiamo fissato solo sei appuntamenti, ma la nostra intenzione è di protrarre il Festival fino all’estate. Fino a questo momento l’iniziativa prevede le performance di artisti internazionali, ma stiamo comunque valutando l’idea di farla diventare una fucina di talenti musicali; infatti una delle serate è dedicata allo Spazio emergenti. Quindi questa rassegna avrà anche un funzione sociale: ogni ragazzo che si avvicina alla musica deve avere la possibilità di farsi ascoltare. Noi di Live Music cerchiamo di fare proprio questo.

Lo storico Bar Accardo nel 1936

La locandina