NAPOLI – Quattro giorni di regate nel golfo partenopeo: da giovedì18 adomenica 21 aprile Napoli si è trasformata in capitale della vela. Si è concluso con grande successo in città il percorso delle World Series di America’s Cup: il testimone passa ora alla Louis Vuitton Cup di San Francisco.
A vincere la regata di flotta, Luna Rossa Swordfish. Secondo il team di Oracle guidato da Tim Slingsby; al terzo posto Luna Rossa Piranha con Chris Draper al timone. Quarta la squadra di Energy Team; quinto il catamarano Jp Morgan Bar; sesto New Zealand; settimo Hs Racing; ottavo posto per Artemis; ultimo China Team.
Oracle vince la finale di match e si aggiudica l’ultimo atto delle regate uno contro uno, disputato con Luna Rossa Swordfish che, fino alla quinta boa, aveva mantenuto il vantaggio sugli americani, guidati da Tom Slingsby.
In questi giorni gli occhi sono stati puntati sul campo di regata compreso tra Mergellina e Posillipo dove i catamarani AC 45 si sono sfidati in avvio dei match race e poi nelle regate di flotta.
Un evento internazionale e mediatico con 350 giornalisti accreditati da ogni parte del mondo e ben settanta televisioni per immortalare tutti i momenti della manifestazione. Nonostante qualche nuvola e la concomitanza con la partita del Napoli allo stadio San Paolo, oggi erano in 300mila per vivere gli ultimi emozionanti momenti della Coppa.
Anche quest’anno, quindi, non è mancato il bagno di folla: il popolo della Coppa ha partecipato attivamente alle regate e alle iniziative legate alla manifestazione.
Tedeschi, inglesi, francesi, ma anche russi e sudamericani. Tanti gli stranieri in città durante questi giorni. È più che positivo infatti il bilancio di Federalberghi Napoli sugli effetti della Coppa America: l’occupazione delle camere d’albergo in questo periodo ha superato l’80 per cento.
È senza ombra di dubbio un segnale importante, un punto di partenza per rilanciare il turismo cittadino. A fare la propria parte, un ingrediente fondamentale che per una location come il golfo partenopeo è di sicuro un alleato vincente: il bel tempo.
Imponenti anche le misure di sicurezza adottate per l’intera durata della manifestazione dal prefetto Francesco Musolino, soprattutto in seguito all’attentato alla maratona di Boston che ha sconvolto gli Stati Uniti. In campo sono scesi, infatti, quasi 500 agenti fra poliziotti, carabinieri e finanzieri per vigilare il villaggio e l’area tecnica, praticamente blindati.
Si sono dunque spenti i riflettori su un evento che ha fatto tanto discutere e ha diviso sostenitori e chi invece, visto il crollo del palazzo alla Riviera di Chiaia, spingeva affinché fosse annullato. Polemiche o no, si pensa già agli appuntamenti delle prossime settimane. Fa tappa a Napoli il ciclismo internazionale: la 96esima edizione del Giro d’Italia partirà proprio da qui il prossimo 4 maggio.