NAPOLI – Sette i comuni campani beneficiari del bando “5 euro/tonnellata premiata” indetto ad ottobre scorso sulla base dell’accordo di programma tra Anci e il Centro di Coordinamento Raee con l’obiettivo di rendere più efficienti i centri di raccolta attivi sul territorio, giunto quest’anno alla sua seconda edizione. La Campania registra sia il più alto numero di comuni premiati nel Mezzogiorno che il maggior numero di partecipanti al bando in Italia.
In totale i comuni campani riceveranno oltre 150 mila euro di contributi. In particolare, quelli identificati nella prima categoria del bando sono Massa Lubrense e Portici, in provincia di Napoli, Castelnuovo di Conza, in provincia di Salerno, per interventi effettuati ultimati entro 180 giorni precedenti la pubblicazione del bando. Lioni, in provincia di Avellino, Casal Velino, in provincia di Salerno, Pietrelcina, in provincia di Benevento, e Sant’Antimo, in provincia di Napoli, saranno invece premiati con un contributo di massimo 30mila euro, come previsto dalla seconda categoria del bando, per interventi non ancora realizzati o completati, da ultimare entro 150 giorni dalla comunicazione della concessione del contributo. Le domande presentate dai Comuni campani sono 39.
In Italia ci sono 3672 centri di raccolta, di cui 2415 al Nord (65% del totale), 544 al Centro (15%) e 713 nell’area Sud e Isole (20%). A gestirli sono oltre 2mila sottoscrittori, per la maggior parte Comuni oppure aziende affidatarie dei Servizi di igiene Urbana e altri Enti iscritti al portale del Centro di Coordinamento Raee. Ciascuno di essi ha potuto partecipare al bando 2012 per una sola struttura.
Tra le oltre 300 domande arrivate (pari al 15% degli iscritti al portale del CdC RAEE), la Commissione ha individuato i 35 premiati – di cui 12 al Nord, 11 al Centro e 12 al Sud e Isole- dopo una lunga e scrupolosa valutazione. Circa il 40% delle domande proveniva dalle regioni settentrionali, il 22% dal Centro e il restante 38% dalle regioni del Sud e dalle Isole, a testimonianza della volontà del Mezzogiorno di essere al passo con il resto del Paese adeguando i propri Centri di Raccolta per i Raee. I progetti beneficiari quest’anno sono raddoppiati rispetto al 2012, così come il numero delle domande presentate dai Comuni.
Gli interventi di adeguamento e potenziamento dei CdR sono finanziati attraverso un Fondo costituito dal 2011 presso il CdC RAEE dai Sistemi Collettivi e sovvenzionato con un contributo pari a 5 euro per ogni tonnellata di Raee ritirata dai Centri di Raccolta e premiata in base all’accordo Anci-Cdc Raee. Obiettivo del Bando è di finanziare progetti volti a rendere più efficienti i Centri di Raccolta e aumentare così la quantità e la qualità dei Raee avviati al corretto trattamento e riciclo. Nel 2012 la dotazione del Fondo è stata di oltre 650.000 euro, che vanno a finanziare due diverse tipologie di interventi, per ognuna delle quali è previsto un contributo complessivo di circa 330.000 euro.
La prima categoria, in particolare, riguarda gli interventi già ultimati nei 180 giorni precedenti la pubblicazione del Bando, per i quali il contributo poteva essere pari all’85% del costo dell’intervento riconosciuto ammissibile, per un importo massimo di 20.000 euro per Sottoscrittore. La seconda categoria, invece, prendeva in considerazione i progetti non ancora realizzati o completati, da ultimare entro 150 giorni dalla comunicazione della concessione del contributo. Anche in questo caso il contributo copriva massimo l’85% del costo dell’intervento ammissibile, ma l’importo massimo finanziabile era pari a 30mila euro per domanda.
Tra i diversi interventi oggetto del Bando i più richiesti sono stati le misure relative alla sicurezza dei Centri di Raccolta volte a prevenire e limitare i rischi di cannibalizzazione e furto dei Raee con la realizzazione di sistemi di videosorveglianza, allarmi e recinzioni, la realizzazione di aree coperte per il deposito dei Raee, l’acquisto di attrezzature per la movimentazione dei Raee.
«Siamo orgogliosi- ha dichiarato Danilo Bonato, presidente del Centro di Coordinamento RAEE – del fatto che i Sistemi Collettivi aderenti al CdC RAEE abbiano offerto un contributo per migliorare l’efficienza delle isole ecologiche e aumentare così la quantità di rifiuti che potrà essere avviata al riciclo. Ciò assume un significato ancora più importante se consideriamo la particolare condizione di crisi in cui questo supporto è stato messo in campo. Grazie a questo bando in soli due anni sono stati erogati oltre 1 milione di euro di contributi ai Comuni italiani partecipanti e molte delle risorse sono destinate ai Comuni del Mezzogiorno, in cui la raccolta dei RAEE, sia pure con lodevoli eccezioni, stenta a decollare».
«In un momento come questo – ha aggiunto Filippo Bernocchi, delegato Anci alle politiche energetiche e ai rifiuti – liberare risorse a favore dei Comuni è un elemento di vitale importanza per garantire un adeguamento delle strutture di raccolta dei RAEE. Questo bando riesce a farlo poi con tempi rapidi, dato che già ad agosto i primi Comuni riceveranno i finanziamenti. Importante anche il fatto che non si tratta di misure una tantum ma di un bando che ogni anno verrà pubblicato e consentirà di intervenire in modo capillare sulla rete dei Centri di Raccolta comunali».