NAPOLI – Al Saloncino dei Busti dello storico Castel Capuano sabato 29 giugno si è svolto l’incontro dedicato al tema “Mafie ed Economia”.
L’appuntamento chiude l’edizione 2013 del “Sabato Delle Idee” è un’iniziativa concepita nel 2009 dalla Fondazione SDN e dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli con l’obiettivo di creare nel territorio campano spazi di discussione finalizzati alla riflessione e alla produzione di nuove idee relative alla società civile e alla classe dirigente nazionale.
L’incontro è stato introdotto da Antonio Bonajuto, presidente della Corte di Appello di Napoli, da Vittorio Martusciello, Procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli, da Lucio D’Alessandro, Rettore dell’Università “Suor Orsola Benincasa”, da Marco Salvatore, professore ordinario di Diagnostica per Immagini all’Università “Federico II” di Napoli e dai consiglieri del CSM Giuseppina Casella e Alessandro Pepe.
Alla discussione, moderata dal giornalista Antonio Corbo, hanno preso parte Federico Cafiero De Raho, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, Franco Roberti, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Salerno e lo scrittore Roberto Saviano.
A concludere l’evento l’intervento del Ministro Della Giustizia Annamaria Cancellieri.
Il dibattito ha portato a termine l’intento di rendere esplicito il problema del rapporto tra mafie ed economia in un Paese in cui il sistema delle mafie rappresenta il più produttivo sistema economico.
A tal proposito, Franco Roberti ha affermato: «La nostra è un’economia basata sul clientelismo. L’appello che Giovanni Falcone ha lanciato nel 1983 è rimasto inascoltato. Falcone ha definito la mafia un fenomeno umano che come tale può essere sconfitto ma ciò non è mai stato realizzato. Oggi si contano più di 3600 organizzazioni criminali e la mafia è diventata una minaccia per l’Europa, laddove la mafia rappresenta la negazione dei diritti».
La chiusura del suo intervento è stato al contempo un augurio e un appello alle forze interistituzionali:
«La criminalità è un problema che può essere risolto ma richiede l’intervento di tutta la Comunità Europea».
Per Roberto Saviano le organizzazioni criminali hanno approfittato della fragile situazione economica per acquisire un potere di concentrazione maggiore. Il suo è stato un invito al governo di focalizzarsi con la massima energia su di un ostacolo così impellente e drammatico: «Questo governo deve porre la priorità della lotta alle mafie non come obiettivo morale bensì come problema economico principale. Serve speranza perché le mafie si nutrono del nostro pessimismo. Loro pretendono una società disillusa ed infelice».
L’intervento conclusivo del Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri ha posto l’accento sul ruolo attivo che i cittadini devono svolgere nella società civile per non essere asserviti alla logica criminale: «I sudditi si piegano, i cittadini reagiscono».
(Foto: web)
Francesca Mancini