RAVELLO – La programmazione settimanale del Ravello Festival si chiudecon il concerto di domenica 7 luglio alle21.30 nella Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo con il Quintetto di Fiati dell’Orchestra dell’Opera di Roma formato da Carlo Enrico Macalli, flauto, Luca Vignali, oboe, Calogero Palermo, clarinetto, Alessio Bernardi, corno ed Eliseo Smordoni, fagotto.
L’OperaEnsemble proporrà un concerto di alcune trascrizioni da Rossini e Verdi, da musiche originali di Franz Danzi, Giulio Baldassarre Briccialdi e da alcune pagine del giovane compositore siciliano Nunzio Ortolano.
Il Quintetto di Fiati ricalca l’abitudine tipica delle orchestre del Nord Europa di impegnare i suoi componenti in piccoli complessi da camera che svolgono una duplice funzione: affinare il suono e l’amalgama di singole sezioni o gruppi dell’orchestra stessa e permettere ai musicisti di esplorare un tipo di repertorio che li coinvolge e li responsabilizza maggiormente rispetto al lavoro con l’insieme orchestrale.
La struttura di Villa Rufoloalla risale al 13esimo secolo; Boccaccio menzionò la famiglia nella seconda giornata del Decamerone, parlando delle avventure di Landolfo Rufolo. In seguito la villa passò ad altri proprietari, come il Confalone, Muscettola e d’Afflitto.
Intorno alla metà del 19esimo secolo lo scozzese Francis Neville Reid acquistato la villa, ormai in condizioni rovinose. Reid era un botanico; scelse di vivere a Ravello che diventerà la sua residenza per il resto della sua vita.
Reid restaurò l’intero complesso riportandolo al suo antico splendore; in particolare rese il giardino un vero Eden ed aggiunse molte piante rare.
Forse la parte più bella di Villa Rufolo è la sua famosa terrazza-giardino detta anche Giardino dell’Anima; qui, il 26 Maggio 1880, Richard Wagner ebbe l’ispirazione per quadro scenico del giardino di Klingsor del secondo atto del dramma musicale del Parsifal; infatti pare esclamasse: «Il magico giardino di Klingsor è trovato».
Il giardino di Klingsor comprende specie botaniche diverse, sia autoctone che esotiche, molte delle quali sono quasi del tutto scomparse, con molti roseti, in particolare la rosa di Dijon.
Recentemente è stato firmato un protocollo con il Dipartimento di Agraria di Portici per il recupero filogico del meraviglioso giardino.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: 089.858422, boxoffice@ravellofestival.com
(Foto: web)