NAPOLI – il prestigioso Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo mercoledì 25 settembre alle 20 e in replica giovedì 26 alla stessa si esibirà in dei più granditeatri al mondo: il Mariinsky di San Pietroburgo, tempio dell’arte coreutica e sede di una tra le più famose compagnie di balletto esistenti.
Andranno in scena i Carmina Burana di Carl Orff firmati da Shen Wei, spettacolo commissionato dal Teatro di San Carlo che ha già debuttato al Lirico di Napoli lo scorso luglio. Sul podio a dirigere orchestra e coro del Mariinsky, il Maestro spagnolo Jordi Bernàcer.
Dopo il successo dell’Orchestra e Coro in Oman, il Massimo napoletano continua ad essere impegnato in tournée internazionali.
Tra un mese ancora un’altra: Orchestra e Coro partiranno per San Francisco, dove, diretti da Nicola Luisotti e assieme alle compagini della Royal Opera House, eseguiranno la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.
Rosanna Purchia, l’attuale Direttore Operativo del San Carlo, sovrintende con pugno di ferro tutte le attività e le competenze del Lirico più antico d’Italia, dimostrando una grande intraprendenza nel portare nel mondo l’antica cultura del Tempio della Musica di Napoli. A lei va il grande merito di aver sprovincializzato un glorioso Teatro che provinciale non è mai stato.
Il Teatro di San Carlo fu costruito nel 1737 su commissione del Re Carlo III di Borbone; Il progetto venne affidato agli architetti Giovanni Antonio Medrano, Colonnello Brigadiere spagnolo di stanza a Napoli, e ad Angelo Carasale.
Venne inaugurato nel giorno onomastico del re, il 4 novembre, con l’opera Achille in Sciro di Pietro Metastasio.
Quasi tre secoli di storia per il San Carlo, in cui ha accolto artisti leggendari, che si è consacrato Tempio dell’Arte per le grandi kermesse politiche e culturali che ha ospitato.
È giusto dunque che la Grande Scuola del Teatro di San Carlo abbia riconquistato il posto che le compete nel mondo.