SALERNO – Alla libreria Aldebaran di Lucia De Santis in via Porta Elina sabato 12 ottobre si è tenuta la conferenza storica sui sistemi curativi delle antiche civiltà a cura di Michele di Iorio (foto).
Uno studioso a tutto campo, il nostro Michele: approfondisce argomenti di storia, archeologia, alchimia, kabbala, tradizioni cavalleresche, araldica nobiliare,astrologia, teatro, letteratura attraverso consultazioni di archivi e studi particolari, confortato anche da una ricca aneddotica e da carte di famiglia.
Infatti Di Iorio discende sia da parte di padre che di madre da antica nobiltà dell’Italia del sud; tra i suoi antenati annovera alti prelati della Chiesa, grandi giuristi, militari, tutti più o meno legati alla dinastia dei Borbone Due Sicilie.
Quando racconta episodi della storia passata, coinvolge dunque il lettore in un’atmosfera particolare trasformandolo in uno spettatore a teatro, e con la forza delle sue parole riesce a catapultarlo all’epoca della narrazione.
Dopo la conferenza alla Libreria Aldebaran Lo Speaker ha incontrato Michele Di Iorio, per sapere qualcosa di più su di lui e delle sue tecniche di studio e di affabulazione.
Michele, cos’è la vita?
La vita è sempre un teatro. Sul palcoscenico dell’umana commedia, a volte buffa, a volte tragica o semiseria, l’importante che sia improntata sempre alla saggezza e all’ottimismo.
Storiografo e studioso di archeologia: come inquadra le sue ricerche nella vita moderna?
Oggi si avverte un diffuso desiderio di confronto storico. Le grandi scoperte scientifiche non ha dato quelle risposte che l’uomo si aspettava, e attraverso una nuova via di conoscenza e di ricerca della verità su eventi storici fondamentali.
Partendo dalla consultazione di documenti d’archivi pubblici e privati, autentici e liberi da condizionamenti dei regimi d’epoca, come pure dai reperti archeologici, vien fuori un quadro completo sia sociale e religioso di un popolo attraverso le varie epoche, determinandone i valori ideali.
Quali sono i vantaggi di queste consultazioni?
Naturalmente quelli insostituibili di arrivare a conoscere il proprio passato, sul quale si debbono basare le sole, inconfutabili certezze dell’identità di un popolo; riuscire a trovare poi un link tra i testi d’archivio e la cronologia storica è già un notevole risultato culturale e filologico.
Quindi considera fondamentale la rilettura della storia attraverso le vicende della classe nobile?
Si, perché la nobiltà in tutti i tempi è stata sempre protagonista della storia italiana; solo dopo l’unita nazionale perse gradualmente i poteri feudali e i privilegi personali con l’ascesa della borghesia agraria e poi industriale. Con l’eliminazione della monarchia nel 1945, il rango di una classe raffinata – sebbene i suoi splendori siano ancor recenti – è decaduto, ma rimane la memoria delle storie familiari che permettono di conservare le tradizioni più autentiche della nazione.
Una delle istituzioni più antiche come la cavalleria è dunque è ancora attuale?
Certamente la cavalleria, un organismo romano e poi medioevale, temprato da nobili e generosi ideali,é più che mai sentito specialmente dai giovani, che magari vanno alla ricerca di una purezza e trasparenza che nella realtà di oggi non trovano, magari attraverso videogames, letteratura o film storici.
Gli interessi occultistici, ermetici, New Age, la medicina alternativa, lo yoga sono altri aspetti di questa ricerca
Praticamente sta prendendo piede una scuola di pensiero?
Sì, perché l’alchimia e la filosofia mista a chimica e la magia naturale si può affermare che insieme siano la fisica moderna. Come pure si può dire che l’astrologia abbia il valore di una scienza “seria” se approfondita insieme all’astronomia.
Del resto, lo yoga è un mezzo valido per combattere la depressione; la medicina alternativa, retaggio naturale orientale, si può considerare una riconquista dell’Occidente: aiuta i viventi a stare sempre meglio e fa comprendere a fondo i problemi individuali che sono all’origine delle malattie.
Cos’è la Religione?
È quello che l’uomo sente spontaneamente dentro di sé: mai dev’essere imposta, altrimenti mette in crisi le coscienze.
Nel passato ad esempio abbiamo avuto la scissione storica tra ebraismo e cristianesimo, tra cattolici e protestanti, innumerevoli scissioni tra i cosiddetti eretici e religioni ufficiali, che hanno generato gravi conflitti.
I gruppi di potere, attraverso servizi segreti, inquisizioni, violenze spesso hanno usato le divergenze religiose per raggiungere i loro scopi: è sempre stato così.
Oggi le ultime generazioni si rifugiano in forme di ateismo, di buddismo, di lamaismo tibetano e di new age, mettendo in crisi tutto il sistema cattolico che per secoli ha condizionato la storia. Particolarmente oggi, visti gli scandali all’interno del Vaticano.
Qual è il ruolo dell’Islam nel mondo occidentale?
L’Islam è una delle tre grandi religioni monoteiste, insieme all’ebraismo e al cristianesimo.
Più recente in termini storici, l’Islam si pose subito in modo bellicoso, anche se come le altre due sia fondato sul concetto di Amore.
Oggi a mio parere, più che desiderio di espansione religiosa, esprime un tentativo non lusinghiero di infiltrazione commerciale, industriale, bancario attraverso il potere che da il petrolio nel mondo occidentale, determinando spesso crisi economiche.
L’Islam a sua volta si scinde in numerosi rivoli di frange violente o meno, e spesso per questi motivi scoppiano guerre e vengono compiuti attentati terroristici, vere e proprie dimostrazioni di potenza non solo verso l’Occidente ma anche verso il mondo arabo moderato e disposto al dialogo.
Altri problemi che affliggono la società di oggi sono il ruolo della donna, droga e rapporto genitori-figli. Qual è la sua opinione?
Anche se non sempre è così, la donna è pari all’uomo in ogni settore: bisogna perciò condannare fermamente violenze, abusi, discriminazioni, applicare una normativa che tuteli i loro diritti in qualsiasi parte del mondo, specialmente in quei Paesi dove si usa il credo religioso per tenerle in soggezione.
Naturalmente, condanno assolutamente l’uso di qualsiasi tipo di droga: l’uso di stupefacenti inibisce l’evoluzione dell’Umanità.
Il colloquio tra figli è genitori dev’essere costante ed improntato alla stima, libertà di pensiero e rispetto reciproco; alla base è importante che ci sia amicizia, ma altrettanto importante è che non venga inficiato il rapporto fondamentale figli-genitori, in quanto questi ultimi hanno il compito assolutamente non trascurabile di insegnare le regole ai giovani.
Dal 1983 al 2007 un intenso periodo di pubblicazioni; poi una lunga pausa fino al 2012. Come mai?
Fino al 2007 ho pubblicato 3 libri storici, 22 articoli, 66 saggi,e due libri di poesie, oltre a tenere 33 conferenze.
La morte tragica della mia giovanissima moglie dopo 15 anni di matrimonio felice, mi fece cadere in una grave crisi esistenziale e mi ritirai da tutto: vita mondana, culturale, dalla ricerca storica ed ermetica.
Ripresi la mia attività nel settembre 2011 con le prime conferenze proprio qui a Salerno nel maggio 2013, per arrivare agli articoli storici pubblicati su Lo Speaker dall’agosto scorso, che mi indussero a riprendere appieno gli studi, avendo ritrovato lo spirito di fiducia in me stesso e la gioia di vivere nella luce di Dio Gesù.
In una concezione panteistica come la sua, come sono i rapporti con la natura?
Animali e piante sono creature di Dio: hanno gli stessi diritti agli uomini.
Come considera la morte?
La vedo come una trasformazione fisica; credo fermamente nella vita dopo oltre la morte fisica e nell’immortalità dell’anima di umani, animali e piante.
Perciò crede nella reincarnazione universale e altre forme di vita?
Certamente. Però devo dire che nei miei studi persevero in silenzio e senza vanterie, un degno servizio che non mi allontana dal vivere nel presente. Credo anche che nello spazio infinito vi siano altre forme viventi.
Come la pensa riguardo la pena di morte?
La mia concezione è che quando muore un vivente solo una parte di sé perisce con lui, specie se giustiziato. Non ammetto perciò nessun tipo di pena di morte, né in tempo di pace né in tempo di guerra.
Perché la figura del principe Raimondo de Sangro ricorre spesso nei suoi racconti?
In pieno ‘700, Raimondo era uno scienziato spinto verso la ricerca di un profondo senso filosofico della vita; condizionato dalla remota etica che le sue scoperte potessero sconvolgere il normale iter della vita dell’uomo della sua epoca, fu combattuto da una nobiltà in gran parte ignorante e pettegola e di un clero spesso nemico pericoloso.
Tra le sue invenzioni scientifiche, ricordo il fucile a retrocarica, l’impermeabile, il frigorifero, la cera sintetica, i diamanti artificiali, i primi natanti anfibi, la pila elettrica e la pila atomica, tutte scoperte degno di Leonardo da Vinci, dunque. Fu un precursore dei tempi, che annullava le dimensioni di tempo e di spazio, altro che ciarlatano!
Quale sarà il tema della prossima conferenza?
La terrò sempre qui alla libreria Aldebaran e tratterà della storia dei Sistemi Egizi Osiridei al tempo dei Faraoni, della mummificazione e della via terapeutica per i problemi psicofisici: praticamente una panoramica tra storia e leggenda.
Tutto e uno, uno e il tutto …
(Foto by Mirada Ilegal)