SAN GIORGIO A CREMANO (NAPOLI) – Nell’ambito delle agevolazioni previste dal contratto di concessione di villa Vannucchi all’Università Telematica Pegaso, la città di San Giorgio a Cremano assegna con un bando pubblico quaranta borse di studio per l’iscrizione all’ateneo per l’anno accademico 2013/2014.
La partecipazione è riservata ai residenti nel Comune di San Giorgio a Cremano, di età compresa tra i 18 e i 35 anni in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore. Le borse di studio saranno assegnate in base a una apposita graduatoria. I giovani sangiorgesi potranno, quindi, iscriversi gratuitamente al primo anno delle lauree triennali di ingegneria civile, scienze turistiche, economia aziendale, scienza dell’educazione e della formazione, scienze motorie ed alle specialistiche biennali in management dello sport e delle attività motorie, scienze economiche, scienze pedagogiche, oltre che alla quinquennale in ciclo unico di giurisprudenza.
Chi è interessato a ottenere delle borse di studio dovrà presentare apposita richiesta al Comune entro il prossimo 8 novembre. Il bando completo e la modulistica sono disponibili sul sito ufficiale della Città di San Giorgio a Cremano all’indirizzo www.e-cremano.it
Gli assegnatari delle borse di studio dovranno poi in modo autonomo provvedere alla relativa iscrizione all’Università Telematica Pegaso, nei termini e con le modalità previste dall’ateneo.
«Avevamo promesso ai cittadini di rendere San Giorgio a Cremano una città universitaria e stiamo mantenendo anche questa promessa– spiega il sindaco Mimmo Giorgiano – Ben quaranta tra i nostri giovani potranno accedere in maniera completamente gratuita agli studi universitari e questo è un aiuto importantissimo per le famiglie in un momento di profonda crisi economica».
Sulla stessa lunghezza d’onda il vicesindaco e assessore alla Valorizzazione delle Ville Vesuviane Giorgio Zinno: «La più bella dimora settecentesca del Miglio d’Oro diventa, grazie all’opera dell’amministrazione, volano di crescita culturale ed economica del nostro territorio. La sinergia tra operatori pubblici e privati sta già creando, attorno all’università, benefici per tutto il territorio»