NAPOLI – Anche quest’anno si è tenuta alla Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta la Mostra di Arte Presepiale organizzata dalla Associazione Presepistica Napoletana, giunta ormai alla sua dodicesima edizione.
L’esposizione continuerà fino al 10 gennaio.
L’Associazione, fondata nel 2002, raccoglie fra i suoi iscritti ben 400 persone fra maestri di arte presepiale, scultori, scenografi, liutai, che promuovono la conoscenza di questa grande tradizione Napoletana attraverso iniziative culturali e mostre itineranti; non persegue scopi di lucro ed ha la connotazone di ente culturale.
Durante la visita all’esposizione Lo Speaker ha incontrato uno dei Maestri dell’associazione, Ugo Scapicchio (foto), specializzato nella costruzione della scenografia, che è stato l’accompagnatore in questo magico itinerario che raccoglie una cinquantina di istallazioni che rappresentano alcuni momenti espressivi di un’arte particolarmente sviluppata in Città, un vero e proprio polo attrattivo insieme con la strada simbolo, via S.Gregorio Armeno, meta di migliaia di visitatori ogni giorno.
Scapicchio ha sottolineato che il presepe rappresenta scene che prendono spunto dal Vangelo e ruotano intorno al Mistero Divino; in particolare si sofferma su alcuni aspetti come il Mistero della Maternità e quindi della Nascita di Gesù, l’Annuncio degli Angeli ai pastori, l’Adorazione dei Magi, ed il Diversorium, ovvero l’albergo dove Giuseppe e Maria avevano cercato invano ospitalità.
Oltre ai classici “scogli” che rappresentano la Sacra famiglia, la Mostra annovera vere e proprie scene di vita ambientate in Betlemme, ma talvolta con connotazioni ed adattamenti tipicamente napoletani; molto suggestivi i vari quadri con i vari Pastori, di gruppi come i venditori di frutta e verdura, i venditori di Pesce, e le varie botteghe, come quella degli strumenti musicali realizzata dal Liutaio Salvatore Masiello, o le varie osterie.
Il pezzo forte della mostra è il Presepe Monumentale che ricalca la struttura settecentesca di questa tradizione, alla quale hanno lavorato molti soci; Scapicchio spiega che i vari maestri sono specializzati in un particolare tipo di lavoro.
Definisce sé stesso costruttore, ovvero colui che crea la scenografia del presepe; insieme a lui altri artisti hanno realizzato la struttura: Claudio Aufiero, Francesco Centomani, Amedeo Mignogna, Giovanni Messina, e Grazia Timbone.
Altri maestri, come Antonio Esposito e Maurizio Sammartino, hanno curato i pastori; particolari come gli animali in terracotta sono stati creati da Francesco Centomani, la frutta e verdura in cera da Raffaele Troncone, ceste, corbelli e fascine da Giovanni Santangelo, mentre i lavori in ferro battuto sono stati realizzati da Luigi Paccone e Aniello Briganti.
Alla complessa scenografia hanno collaborato anche Bruno Carmine Abate, Bruno Busiello, Aldo Di Bello, Renato Pizzocchia, Lucia Rossi e Maurizio Petraccaro.
Il Maestro Scapicchio ci tiene a menzionare in particolare Domenico Di Palo, che ha avuto il difficile compito di coordinare l’opera, funzione sicuramente delicata e di alto profilo artistico ed estetico.
Dopo circa un’ora trascorse fra le varie vetrine ed il Presepe Monumentale, quasi torna la voglia di ricominciare daccapo, perché ogni si notano rivela nuovi particolari che magari prima erano sfuggiti.
La passeggiata con Ugo Scapicchio si conclude con una domanda sulle prospettive di questa associazione e sui programmi futuri; il Maestro non nasconde le difficoltà da affrontare ogni anno nell’allestire la Mostra nel periodo natalizio.
Ormai sono anni che la Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta ospita questo evento, ma sarebbe molto più consono avere una sede propria dove magari allestire un’esposizione permanente del Presepe Napoletano, desiderio che al momento rimane nel cassetto, ma che un giorno si augura possa essere realizzato.
(Foto by Antonio Vitale)
Antonio Vitale