NAPOLI – Dopo oltre 50 anni di attività a fine gennaio chiuderà l’atelier del costumista cinematografico, televisivo e teatrale più famoso della Città.
Una Gloria di Napoli che ha vestito Claudia Cardinale, Audrey Hepburn, Maria Callas, Sophia Loren, tanto per fare qualche nome …
Un altro pezzo di storia che se ne va: è l’atelier di Vincenzo Canzanella (foto), 75, titolare di Costumi Teatrali Napoli 75 di via Solitaria, vicino piazza del Plebiscito.
Canzanella infatti ha spiegato: «L’affitto di 2500 euro mensili più altri 800 euro per il deposito è insostenibile. Il mio sogno è quello di realizzare un Museo del Costume, ma intanto sarò costretto a chiudere il mio laboratorio».
Un museo con gli abiti dal sapore demodè che hanno fatto la storia dello spettacolo, partendo proprio da Napoli, e che invece c’è il rischio che vengano irrimediabilmente persi.
Ma c’è chi scende in campo perché non si perpetui l’ennesimo scempio della grande cultura partenopea: un comitato promosso dallo scrittore Maurizio De Giovanni, dal leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli e da Gianni Simioli della Radiazza, sabato 25 gennaio ha in programma di sfilare alle 12 davanti agli storici locali della sartoria con gli abiti gli abiti realizzati nel tempo da Canzanella.
Parteciperanno anche gli attori Gioia Miale, Loredana Simioli, Marco Mario De Notaris, Mimmo Esposito, il pizzaiolo imprenditore Gino Sorbillo, le modelle e ballerine Guglielmina Caporaso, Valentina Squillino e Noemi Masucci.
De Giovanni, Borrelli e Simioli hanno affermato: «Far chiudere Canzanella e gettare questo patrimonio al macero è un delitto. Ci batteremo con tutte le nostre forze affinché la città non resti indifferente a questa ennesima catastrofe culturale con l’ estinzione di negozi storici e con loro della storia della Città».
(Foto e fonte Italia Notizie)