SCAFATI – Applausi, risate e qualche lacrima di commozione per il felice esordio domenica 9 marzo al Teatro San Francesco dell’atto unico di Nunzia Del Gaudio ‘O Primmo Ammore, diretto da Maia Salvato; è stata la dimostrazione di come anche una compagnia giovane e con pochi mezzi possa proporre sorprendenti novità.
Gli attori Laura Pepe, Alessandro D’ Auria, Alfonso Salzano, Imma Galasso, Carlo Alfaro, Emilia Cascone, Fabio Casano, diretti dalla Salvato, con scene di Nunzia Del Gaudio e trucco e costumi di Mariella Cocurullo, hanno dato vita ad una commedia brillante, misurata e scoppiettante e con un messaggio positivo.
La pièce racconta la storia di una fioraia, Speranzina, che si trova a fare un bilancio della sua vita, tra incomprensioni col marito che ama ma da cui si sente trascurata, la mancanza del padre prematuramente scomparso, che ritorna in una suggestiva lettera interpretata da Salvatore Veneruso, voce fuori campo, i vagheggiamenti del primo amore troppo a lungo idealizzato nel rimpianto, e il dialogo interiore con due fiori, una rosa e una margherita, che si animano come voci della sua coscienza. La sua storia si intreccia con quella di un’altra coppia, con le crisi e gli ondeggiamenti delle relazioni attuali, e del suo collaboratore extracomunitario.
Come sarebbe stata la vita di Speranzina se fosse andata all’appuntamento col primo amore, invece di ubbidire al padre? Con la fantasia si può tutto, anche sfidare il tempo e cercare le risposte ai propri dubbi più angoscianti.
Una commedia romantica, surreale e comica, che indaga sui sentimenti di sempre: l’amore, il rimpianto, la perdita, il dubbio, l’illusione, la mancanza, il conflitto, la solitudine, l’incomprensione, il dolore, la speranza.