Se non sempre la satira castigat ridendo mores, la nuova commedia di Giulio Base dal gusto boccaccesco promette senz’altro di far divertire il pubblico.
Dal 3 Aprile nelle sale cinematografiche italiane Il Pretore, tratto dall’omonimo romanzo di Piero Chiara, uno dei più venduti bestseller dello scrittore; il film racconta appunto la storia dell’immorale Augusto Vanghetta.
Interpretato dal simpatico Francesco Pannofino, Vanghetta da 6 anni praticante notaio, si eleva alla carica di pretore grazie alla Legge Mortara del 1919 volta a rinforzare le file della Magistratura, decimata dalla Grande Guerra.
Cinquantenne tutt’altro che attraente, basso, grasso e tarchiato riesce però a sedurre le donne di ogni età ed estrazione sociale per “merito” del prestigio della sua carica e di “inconsuete” virtù virili.
Di giorno accoglie le sue amanti nello studio, di notte si dedica alla stesura della sua commedia L’amore è un’equazione, in cui la Contessa Armandina Regner de Montfleury, sua amante prediletta, s’incarna nella protagonista.
A fare le spese del suo comportamento licenzioso è una moglie di vent’anni più giovane; sposata non perché bella e attraente, ma piuttosto perché ricca ereditiera, la donna si spegne sempre di più nel corpo e nell’anima.
Perennemente ferita e umiliata dai suoi tradimenti, il Vanghetta convincerà la moglie perfino di essere sterile.
Pur di non trascurare le sue passioni, lo spregiudicato pretore assume come suo vice il giovane avvocato Landriani, sì bello ma amante unicamente della caccia, perché non ostacoli il suo ruolo di seduttore seriale. Fidandosi ciecamente di lui, giunge addirittura ad accoglierlo in casa come un figlio.
Sarà questa incauta scelta del pretore a segnare tutti i successivi tragicomici eventi della sua disperata e ridicola vita.
Il film Il Pretore è particolarmente atteso non solo dall’affezionato pubblico di fiction di successo come Tutti pazzi per amore o Padre Pio – Tra cielo e terra, ma anche dagli stimatori di Piero Chiara, perché girato nei luoghi cari allo scrittore, tra Varese e Luino.
Fortemente voluto anche dall’attrice Sarah Maestri, luinese di nascita,che interpreta la povera moglie del pretore Vanghetta, il film illustra sullo sfondo del varesotto il ritratto di un’emblematica storia svoltasi nel ventennio fascista, un passato che fa riflettere sul presente.
Ossia … Niente di nuovo sotto al sole.
Nina Panariello