CERCOLA (NAPOLI) – Si terrà martedì 15 aprile alle 10, presso la scuola media di via Aldo Moro il convegno intitolato “Dall’abuso dei minori alla violenza sulle donne”. Promosso dall’Assessorato comunale alle Pari Opportunità, in collaborazione con quello alle Politiche Sociali ed alla Pubblica Istruzione, l’incontro si realizza in collaborazione con il I circolo “De Luca Picione- Caravita” ed intende sensibilizzare i giovani sul tema della violenza, attraverso una dettagliata analisi delle problematiche ad esso legate. Per offrire una lettura trasversale dell’allarmante fenomeno alla discussione interverranno, infatti, esperti, consulenti e rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del mondo istituzionale e sindacale, impegnati ogni giorno nel contrasto della microcriminalità e nella tutela delle vittime di abusi.
Il dibattito, che sarà moderato da Isabella Bonfiglio, responsabile del Coordinamento delle Pari Opportunità della UIL Campania, vedrà la partecipazione di Gaetano Vrola, Comandante della locale stazione dei Carabinieri, Francesca Beneduce, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Campania, Luisa Testa, consigliera di Parità della Provincia di Napoli, Mariarosaria Donnarumma, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Cercola e Rosalba Cenerelli, segretaria della Camera del Lavoro Metropolitana Cgil di Napoli.
«Abbiamo accolto l’iniziativa con grande slancio – afferma la dirigente del I circolo, Mariarosaria Stanziano – perché credo che proporre a scuola una tematica così attuale sia quasi obbligatorio per offrire ai ragazzi un importante spunto di riflessione, in una fase della loro crescita in cui si costruisce il senso del sè, esprimendo opinioni e giudizi che rinforzano la propria morale».
Gli alunni, che hanno partecipato alla realizzazione dell’iniziativa e sono stati invitati ad esprimersi sul bullismo ed il femminicidio attraverso elaborati, ricerche e video, saranno guidati al confronto diretto con l’avvocato Flavio Ambrosino e le psicologhe Anna Gorizia Olivares e Roberta Guadagnini impegnati nella ‘lettura’ del fenomeno così cogente in una società ormai patologicamente aggressiva. Secondo i dati diffusi da Telefono Azzurro ed Euripses il 79% degli atti di bullismo avvengono a scuola. La classifica ‘premia’ i soprannomi spiacevoli con il 60% dei casi, seguiti dalla derisione per l’aspetto fisico (47%) e dall’ esclusione dal gruppo (46%). Si tratta di episodi di cui è rimasto vittima il 15% dei ragazzi ed ai quali ha assistito il 51%.
Assia Filosa