L’intervista: Il futuro in Europa

SAMSUNGPORTICI – Conclusa la conferenza di Ankara nell’ambito del Town Twinning programme, organizzata e finanziata interamente dai programmi congiuntamente dall’ Unione europea e dalla Turchia, con la finalità di favorire  il pre-accesso nella Comunità europea dello Stato dell’AsiaMinore.
Ad Ankara sono stati gettati i primi ponti per la realizzazione di partenariati e progetti comuni su una vasta serie di tematiche, dallo sviluppo turistico agli scambi commerciali e all’Ambiente.
Alla conferenza il governo turco aveva invitato ben trentotto città europee; nel corso dei lavori ne sono state selezionate venti, tra cui Portici, unico Comune italiano invitato a far parte della delegazione.
Portici ha presentato attraverso il suo consigliere comunale dottor Michelangelo Gherardelli,  delegato dal sindaco Nicola Marrone a i progetti di rigenerazione del waterfront e di promozione turistica proponendo lo scambio di esperienze; è stato gemellato con la provincia di Kahramanmaras, importante nodo di scambio della Turchia sud-occidentale.
Lo Speaker ha incontrato il dottor Gheradelli per conoscere di più su questo importantissimo progetto in fieri.
Com’è nata questa mission all’estero?
In base ad una richiesta fatta tramite il bando della Ue, peraltro inoltrata l’ultimo giorno utile. Il bando era finalizzato a favorire l’integrazione della Turchia in Europa, nonché gli scambi commerciali, culturali e turistici.
Portici è stata selezionata tra 240 aspiranti. Ci siamo presentati come ambasciatori del Miglio d’Oro, valorizzando le bellezze archeologiche, artistiche e naturali di tutto il territorio.
Com’e stata l’accoglienza turca?
Ottima organizzazione logistica, naturalmente finalizzata a favorire gli incontri.
In base a quale criterio sono stai effettuati i gemellaggi?
Innanzitutto, devo sottolineare con soddisfazione che Portici è stata una delle Città favorite sin dal primo momento; abbiamo avuto incontri con le delegazioni di più provincie turche, tra cui Hatay e Antalya, poi disposizioni governative hanno fatto prevalere la candidatura di Kahramanmaras.  Non posso dire altro, se non che le provincie turche presentate per il gemellaggio erano di numero inferiore a quello delle città o Enti o Istituzioni invitate. Infatti per l’Italia erano presenti anche La Regione Puglia e la Camera di Commercio di Lucca.
Ci parli della provincia di Kahramanmaras con cui è stata siglata la partnership.
Kahramanmaras è una provincia, meridionale, interna, confinante con la Siria e meta del flusso dei profughi in fuga dalla guerra civile. È accomunata a Portici dalla produzione di gelati e molto interessata all’enogastronomia del territorio.
Aver partecipato alla conferenza d Ankara è un passo molto importante per la nostra Città, in quanto usufruirà dell’appoggio dell’Ue e ci consentirà di ottenere i finanziamenti per realizzare i progetti presentati unitamente alla Turchia, al di là della provincia gemellata con noi: ecco perché abbiamo preso contatti anche con altre province come Hatay, certamente più affine a noi: situata in Cilicia, nel sud della Turchia, confinante con Kahramanmaras stessa, si affaccia sulle coste del Mediterraneo ed è ricca di storia ed archeologia.
Come si tradurrà in termini pratici il gemellaggio con Kahramanmaras?
Avendo firmato il protocollo d’intesa, siamo in attesa di ricevere la delegazione della Provincia turca per fine maggio – inizio giugno prossimi. Successivamente, sarà la nostra delegazione a visitare a metà settembre prossimo Kahramanmaras.
Vorrei sottolineare che tutta la logistica della mission è a carico dell’Unione europea, quindi non ci sarà alcuna spesa che graverà sul Bilancio del Comune di Portici, come già si è verificato durante la mission in Turchia.
Riteniamo che l’EU-Turkey Town Twinning programme conference sia una grande opportunità per la Città: ci ha dato la possibilità di entrare in un canale preferenziale per mettere in campo eventuali nuove progetti in partenariato con altri Paesi europei e la Turchia.