ARZANO – Per la Guerriero Lu.Vo. Arzano le ultime speranze di tornare in corsa per un posto nei playoff si spengono al cospetto del Casal de’Pazzi. Le ragazze di Nello Caliendo sfoderano una prestazione che è l’esatta sintesi della stagione. Buoni spunti, giocate coraggiose alternate a svarioni e distrazioni che hanno compromesso la vittoria finale. Finisce 2-3 con l’ultima rimonta che si ferma sul più bello.
Serve davvero tanto impegno alla Guerriero Lu.Vo. Arzano per lasciare il primo set nelle mani delle ospiti. Partenza a razzo mettendo in difficoltà la ricezione ospite e poi con lo scorrere dei punti iniziano a venire fuori pecche e disattenzioni. Casal de’Pazzi non si fa pregare per rientrare in partita. L’8-2 con il quale si è arrivati al primo time-out tecnico lasciava ben sperare sul resto del parziale. Al momento di amministrare (16-12) la Guerriero Lu.Vo Arzano non coglie i cambiamenti di coach Cristofani che registra il gioco delle sue. Il finale è al cardiopalma Arzano spreca sei set-ball prima di capitolare alla seconda opportunità capitata nelle mani delle ospiti. Finisce 33-31 dopo ben 35 minuti.
Guerriero Lu.Vo. Arzano che continua a rendere come nel primo parziale anche dopo aver cambiato il campo. Ne viene fuori un altro set lunghissimo. Questa volta però le redini sono nelle mani del Casal de’Pazzi che riesce a tenere dietro le padrone di casa rintuzzando ogni tentativo di rimonta.
Il 19-25 finale spegne ogni ulteriore entusiasmo nelle fila delle padrone di casa. Il primo punto utile per la classifica è già svanito.
Trascinato da Nunzia Campolo (6 punti nel parziale) l’Arzano non si dà per vinto ed accorcia le distanze al termine del terzo set. Questa volta le parti si invertono sul serio. Partenza a razzo del Casal de’Pazzi che detta legge con Zanette ed Arciprete e poi rialza la testa la Guerriero Lu.Vo.
Il team di Caliendo tiene duro nei momenti più delicati e chiude con un perentorio 25-20.
Nel quarto set ha il suo epilogo il duello a distanza fra il coach romano Cristofani e il primo arbitro La Gioia. Ogni contestazione del tecnico viene sanzionata da cartellino fino ad arrivare alla squalifica che costringe l’allenatore a lasciare la squadra nelle mani del vice (15-12).
Continua a crescere l’Arzano che riacquista fiducia trascinando la gara fino al quinto set (25-22) con giocate decise che riaccendono anche l’entusiasmo sugli spalti.
Il tie-break offre la solita girandola di emozioni. Si gira pressoché in parità (7-8) e l’allungo arriva solo nella fase calda grazie a due giocate di fila indovinate da Alessia Arciprete (8-11) che costringono Caliendo a fermare il tempo.
La rimonta non si completa e tocca ad Anna Danesi mettere a terra la palla che chiude l’interminabile contesa.
A fine gara è amareggiato coach Caliendo: «Ci siamo un po’ suicidati nel corso del primo set. Avevamo un buon vantaggio ma abbiamo concesso troppo dando loro la possibilità di rientrare in partita e addirittura vincere ai vantaggi. Abbiamo pagato il contraccolpo nel secondo set perdendo ancora. Poi abbiamo modificato il nostro modo di giocare riuscendo a cambiare passo. Abbiamo puntato di più sulla battuta mettendo in difficoltà il loro gioco. Purtroppo nel tie-break c’è poco tempo per recuperare e abbiamo pagato qualche errore di troppo. Insomma –conclude Caliendo- una gara che è la sintesi della stagione. Siamo riusciti a dimostrare il carattere quando in svantaggio di due set e non siamo però riusciti a portare la vittoria a casa. Una vittoria che questo pubblico meritava che è stato numeroso e speriamo si sia divertito al di là del risultato».