NAPOLI – Ci siamo. È iniziato il conto alla rovescia delle ore che separano i tifosi partenopei dall’attesissima sfida tra il Napoli e la Fiorentina, per aggiudicarsi l’ambita Coppa Italia.
Lodevole di aver trascinato gli azzurri fino a questa importante finale, è senza dubbi il celebre Re di coppe: Rafael Benìtez. Simpaticamente ribattezzato Rafè fin dal suo esordio al San Paolo, dagli sbigottiti tifosi, orfani di Mazzarri, il cinquantaquatrenne allenatore ibèrico ha saputo dare un volto e un gioco nuovo alla squadra partenopea.
Ma riassumiamo prima i numerosi trofei che hanno incoronato l’umile allenatore, re di caratura internazionale.
Bissata la vincita del campionato sulla panchina del Valencia agli inizi del nuovo Millennio, fu qui che vinse la sua prima Europa League. Non tarda ad arrivare una Champions League, conquistata a Liverpool infatti, nella stagione 2004-2005. L’anno successivo sarà decisivo per ottenere la Supercoppa Europea battendo i russi del CSKA a Mosca con il punteggio di 3-1. Il 2005 e 2006 sarà ancora la panchina del Liverpool ad omaggiare Benitez rispettivamente con la Coppa d’Inghilterra e la Community Shield.
Terminata l’avventura inglese, il 15 giugno del 2010 l’acculturato tecnico spagnolo è presentato alla stampa presso il centro sportivo di Appiano Gentile. Alla guida dell’Inter sarà capace grazie alla sua incontestabile esperienza, di conquistare una Supercoppa Italiana e una Coppa del mondo per Club, nonostante lo scenario presentatosi di fronte : numerosi giocatori infortunati da un lato, prestazioni altalenanti di campioni non proprio al top dall’altro .
A maggio 2013 il Chelsea consacra il secondo successo personale di Rafa in Europa League.
Ma quante sono le probabilità che stasera allo stadio Olimpico , Benitez possa sollevare al nuvoloso cielo di Roma la Coppa Italia, quinta per quanto concerne la storia del Napoli ?
Nettamente favorita dai book meers la squadra del Napoli, nella città partenopea l’epidemia di entusiasmo scoppiata alla semifinale vinta con la Roma è divenuta pandemia dopo l’eliminazione della Juventus dall’Europa League, avvenuta la scorsa sera.
Non sarà una passeggiata per Daniele Orsato arbitrare due squadre che distano solo 8 punti in classifica di campionato serie A.
Ma curiosiamo nelle formazioni:
La Fiorentina orfana di Cuadrado, squalificato, dovrà fare a meno di Pepito e Mario Gomez, anche se potrà però arruolare Giuseppe Rossi che dovrebbe partire dalla panchina, e schierare come titolare Joaquin, autore di un gol decisivo contro il Napoli al San Paolo. Confermati a centrocampo Pizzarro, Aquilani e Borja Valero.
Benitez sereno per aver recuperato Higuain, reduce dalla forte contusione per lo scontro con Andreolli, si affiderà a centrocampo ai soliti Inler e Jorginho, Fernandez con Raul Albiol. Chi affiancherà Hamsik e Callejon, tra Mertens e Insigne resterà un ballottaggio che terrà in ansia i tifosi fino all’ ultimo istante. Gli appassionati di Maggio saranno felici di vederlo comunque in panchina.
Dunque Benitez che nel complesso può ritenersi soddisfatto della sua prima stagione a Napoli, dopo che la Champions League si sia chiusa in modo tutt’altro che fortunato, punta sulla migliore formazione per vincere.
I viola mirerebbero a mettere le mani sul primo trofeo dell’era della Valle, ma mal che vada avranno messo in sicuro la partecipazione all’Europa League.
Intanto stasera alle 21 Lo Speaker si augura di vedere una sana partita di calcio in cui vinca il migliore, con un occhio e il cuore però, sempre rivolto all’ ex squadra di Maradona, protagonista indiscusso di due indimenticabili scudetti.
Nina Panariello