Esperienze gastronomiche da vivere e condividere

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Fuudis (18)Il cibo è da sempre sinonimo di convivialità e il riunirsi a tavola, degustando un buon piatto e sorseggiando del vino, è in molte occasioni il modo migliore per favorire la conversazione, distendere gli animi e regalarsi un momento di piacere non solo per il palato ma anche per la mente.
Se poi a ciò si aggiunge la possibilità di intervallare ogni portata con una passeggiata attraverso le strade della città in cui si vive o di cui si è ospiti come turisti, ecco allora che il divertimento è doppio ed il successo è assicurato.
Eh si, perché quello appeno descritto è un format che, nato in Argentina, per la precisione a Buenos Aires, tre anni fa, grazie all’intuizione di due giovani donne, Sonia Viñas e Sandra Alonso, è giunto ieri per la prima volta in Europa facendo tappa a Napoli.
Fuudis, questo il nome del tour gastronomico, nasce con l’intento di coniugare socialità e buona cucina e offrire una visuale diversa dei luoghi che si abitano o si frequentano per la prima volta. Filo conduttore dell’iniziativa, tre piatti (primo, secondo e dolce) da assaporare in tre locali diversi posizionati in tre luoghi differenti e caratteristici: via San Carlo, dove ha sede l’omonimo Massimo partenopeo, ospiti di Il Pomodorino,lo storico borgo Santa Lucia dove ha sede Il Borgo Antico, e via Carlo Poerio, nel cuore della movida napoletana, avventori del CLU coffee&food.
Fuudis  (22)
Qui, ad attendere i partecipanti buongustai rispettivamente tre primi a scelta (pasta patate e provola, sedanini ricotta e ragù, mezze maniche con fagioli e cozze), un secondo di carne o pesce (tagliata di manzo con patate al forno e branzino in crosta con verdure) e, infine, il dessert; da scegliere tra la torta limonella con crema al limone o la classica caprese al cioccolato.
Lo Speaker, incuriosito dalla novità, ha partecipato e questa è la cronaca di quanto accaduto.
Ore 20:15: appuntamento all’esterno del locale. Il gruppo di “viaggiatori” è composto prevalentemente da donne, alcune sono amiche, altre si conoscono per la prima volta in questa occasione. Strette di mano, presentazioni, poi finalmente si entra e un brindisi benaugurante stempera l’iniziale imbarazzo. Fatte le ordinazioni, si inizia a socializzare, intanto i piatti fumanti arrivano e allora… buon appetito!
Fuudis (19)
Ore 21:30: a piedi si raggiunge la seconda tappa del tour. La città è stranamente silenziosa, poche persone per strada e attraversare piazza del Plebiscito sembra acquistare un nuovo valore e una nuova bellezza. Ci accomodiamo nuovamente, pochi minuti di attesa ed ecco arrivare il secondo, dal gusto delicato e saporito e molto apprezzato da tutti.
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Ore 22:20: il tour continua. Questa volta ad attenderci è il dolce che assaporiamo, tra chiacchiere e immancabili foto, in un localino in cui musica e arte sono di casa sebbene questa sera non siano – purtroppo – previste esibizioni live. Un ultimo brindisi prima di salutarsi con l’augurio di rivedersi segna la fine della piacevole serata.
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Ora Fuudis raggiungerà Roma e poi la Spagna e chissà che non faccia ritorno anche a Napoli, dove altre ancora potrebbero essere le location da visitare e le pietanze da assaggiare, semmai proponendo tour a tema, in grado di soddisfare e accattivare sia i napoletani che gli stranieri, ad un costo – consigliamo – più accessibile a tutti al fine di consentire quel recupero del dialogo e del confronto informale di cui si sente tanto la mancanza e che forse nulla più dell’arte culinaria può incentivare e realizzare.
Per maggiori informazioni consultare il sito http://fuudis.com/
(Foto by Ileana Bonadies)

Ileana Bonadies