NAPOLI – Si è conclusa dopo tre giorni la parentesi irlandese del Giro d’Italia. Da Belfast a Dublino. Al via con una crono per squadre che ha visto vittorioso il team australiano della Orica e conseguente prima maglia rosa sulle spalle del semi-sconosciuto canadese Tuft. Poi due tappe per velocisti vinte entrambe dal tedesco Marcel Kittel ( Giant-Shimano ).
Oggi giornata di riposo, la prima di tre. Giornata che vedrà il trasferimento della carovana rosa in Italia. Inizia, geograficamente parlando, il Giro d’Italia. Si riparte domani da Giovinazzo, in Puglia, con Michael Matthews della Orica in maglia rosa. Sarà un Giro molto impegnativo, con tanti chilometri da macinare in salita. Basti pensare che al penultimo giorno c’è il temibile Zoncolan, dove solo pochi tornanti permetteranno di stemperare una pendenza media del 15%. A difesa dei nostri colori, oltre ad alcuni giovani di belle speranze e qualche vecchia promessa, vedi Cunego ( vincitore nel 2004 ), due veterani come Michele Scarponi e Ivan Basso, un Giro per il primo nel 2011 e due per il secondo, nel 2006 e nel 2010.
Non ci sarà invece Vincenzo Nibali, vincitore della scorsa edizione, che ha preferito puntare tutto sul Tour de France. Ma la sfida, quella vera, sarà, molto probabilmente, tra il colombiano Quintana e lo spagnolo Joaquim Rodríguez, secondo nel 2012 a soli 16 secondi dal primo classificato, il canadese Hesjedal. Non va sottovalutato neppure l’australiano Cadel Evans, già sul podio lo scorso anno, terzo, e vincitore di un Tour de France, oltre che di un Mondiale. Insomma, non proprio l’ultimo arrivato.
Piero Scognamiglio