NAPOLI – Nel 1962 Bela Guttmann vince la seconda Coppa dei Campioni consecutiva alla guida del Benfica e chiede alla dirigenza un adeguamento di contratto. La società lusitana non l’accontenta e l’allenatore decide di lasciare, non senza polemiche. Bela Guttmann infatti prima di andar via lancia una sorta di maledizione: «D’ora in avanti il Benfica non vincerà più una coppa internazionale, per almeno 100 anni».
Ora, che ci si voglia credere o no, il Benfica da allora ha giocato otto finali europee, 5 di Coppa Campioni e tre di Uefa, e le ha perse tutte. L’ultima ieri sera allo Juventus Stadium, dove i portoghesi sono stati sconfitti ai calci di rigore dal Siviglia. Primo tempo non particolarmente piacevole, con gli spagnoli ben messi in campo e più vivaci rispetto ai lusitani che, probabilmente, sentivano maggiormente la pressione.
Nella ripresa il Benfica dimostra di volerla vincere e ce la mette tutta, ma la fortuna, e Guttmann, non sono dalla sua parte. Si va ai supplementari dove l’unica vera occasione è per il Siviglia con il colombiano Bacca, che, a tu per tu con Oblak, manda il pallone di poco a lato. Ai calci di rigore i portoghesi, complice forse il nervosismo, ne sbagliano due, Cardozo e Rodrigo. Il Siviglia invece ne segna quattro su quattro, aggiudicandosi così la terza Coppa Uefa della sua storia. Scopri istella, il nuovo motore per il web italiano.
Piero Scognamiglio