NAPOLI – Nel corso dell’ultima amichevole di preparazione contro la Fluminense in vista dell’esordio mondiale di sabato 14 contro l’Inghilterra, Cesare Prandelli a differenza della partita contro il Lussemburgo, sceglie il 4-3-3 ed in attacco si affida al trio Immobile-Insigne-Cerci.
Ad accendere le luci della ribalta con una prestazione che mette in crisi le certezze del Ct azzurro e nello stesso tempo risponde alle critiche ricevute dallo stesso Prandelli per le scelte operate in chiave convocazioni, ci pensa il duo Immobile-Insigne. Per i due attaccanti cresciuti sotto la guida Zeman che ha già fatto le fortune di grandi bomber, il passo da Pescara alla Nazionale è breve.
Immobile, neo acquisto del Borussia Dortmund, che abilmente ha concluso prima del mondiale l’operazione fiutando l’affare, non è la classica prima punta da centro area ma svariando su tutto il fronte offensivo, facilità sia gli inserimenti degli altri due attaccanti esterni e sia dei centrocampisti, invitandoli più volte anche a conclusioni da fuori.
Per lo scugnizzo del Napoli, invece, la prestazione di ieri è frutto di un lavoro iniziato a Pescara e l’evoluzione tattica che lo vede attaccare ed allo stesso tempo difendere come un terzino nasce dal lavoro di Mazzarri prima e di Benitez poi che fanno di Insigne un uomo di fascia completo secondo i canoni richiesti per questo ruolo dal calcio moderno.
L’Italia vince la partita per 5-3 ed è la coppia d’oro ad asfaltare la Fluminense dividendosi il bottino di reti in 3 gol per Immobile e 2 per Insigne. Prandelli oltre ad dirsi soddisfatto per la prestazione dei due attaccanti, dopo la notte di ieri sa di poter avere ben due carte vincenti che rispondono al nome di Immobile ed Insigne a sua disposizione.
Antonello Chiaese