PORTICI – Allo Stadio San Ciro nella palestra sede della sala dell’ASD Club Scherma diretta dal Maestro Mauro Barionovi, martedì 17 giugno si è tenuta una piccola cerimonia che ha concluso l’anno di attività sportiva con la premiazione degli atleti di punta della Società.
Il luogo dove si è svolta la manifestazione nel contesto sportivo porticese ha un grande significato: la palestra è intitolata a Lucia Esposito, una promessa dello Sport uccisa barbaramente a 18 anni, nel 1994.
Padrino d’eccezione dell’evento è stato il sindaco Nicola Marrone, che ha anche consegnato le coppe ai giovani schermidori.
Gli atleti che si sono distinti nella stagione agonistica sono stati Emanuele Alfieri per la categoria Esordienti Prima Lama di Fioretto, ranking di Sala 2013-’14; Roberto Barionovi per la categoria Giovanissimi di Fioretto, Vincenzo Chiarolanza per la categoria Giovanissimi di Spada, Giuseppe Nocerino per la categoria Open di Spada, Erica Ragone per la categoria Esordienti di Spada, ranking di Sala 2013-’14.
Infine Ludovica Laudiero, campionessa regionale e vicecampionessa interregionale, prima nella categoria nazionale Bambini di Fioretto femminile, è stata premiata quale Atleta dell’Anno.
In questa occasione l’associazione sportiva Club Scherma Portici ha conferito al sindaco una targa come ringraziamento per la grande attenzione rivolta allo Sport.
Il dottor Marrone ha dichiarato: «Ci tenevo particolarmente ad essere presente oggi, nonostante la grave emergenza di questi giorni. Lo Sport ha una grande valenza educativa per i giovanissimi a prescindere dai risultati che si conseguono, perché insegna loro il rispetto delle regole, un bagaglio da portarsi dietro per tutta la vita».
Il Maestro Mauro Barionovi ha sottolineato con soddisfazione ai microfoni di Lo Speaker: «Sono stato molto contento che il sindaco abbia trovato un piccolo spazio per venire a festeggiare con noi i nostri atleti, sebbene in un momento così delicato per Portici. Il suo grande interesse per lo Sport ci fa ben sperare in una collaborazione futura sempre più stretta».