SORRENTO – Rosaria Troisi, sorella del grande e indimenticato Massimo, è stata ospite a il 10 luglio di una intensa serata al ristorante Camera e Cucina, organizzata dal Circolo Endas Associnema Penisola Sorrentina, per presentare Oltre il Respiro, edito da Iacobelli, il libro che ha scritto con Lilly Ippoliti.
In Oltre il Respiro Rosaria racconta il fratello come artista, ma soprattutto come uomo.
«Il suo fine senso dell’umorismo, la sua delicata dolcezza, il senso di rispetto e umanità – ha ricordato Rosaria Troisi a Carlo Alfaro, responsabile eventi Endas, e a Caterina Vesta, giornalista- sono caratteristiche della nostra famiglia, umile ma onesta, come disse Massimo in una famosa gag, che tanto ha influenzato la sua arte».
«Appena terminate le riprese di Il Postino– ha ricordato ancora commossa Rosaria- Massimo, stanco e duramente provato dalla malattia che lo avrebbe portato ad una morte prematura la notte stessa, alzò il bicchiere e disse semplicemente: Ricordatevi di me. Voleva che restasse una traccia di lui».
«E ci è riuscito perfettamente, perché la sua arte lo ha reso immortale», ha commentato con altrettanta commozione il direttore artistico dell’Endas, Antonio Volpe, nel presentare un filmato in cui ha montato spezzoni di interviste e scene di film, alcune inedite.
«Un’icona moderna della napoletanità», ha poi concluso la presidente dell’Endas, Adele Paturzo.
La serata è terminata con una gustosissima cena e il ricordo di Massimo Troisi da parte di due illustri colleghi: Eleonora Di Maio, direttrice dell’accademia di musical On Broadway a Sorrento, che ha letto stralci del testo di sua sorella Rosaria, e Giuseppe Gifuni, che ha recitato un suo monologo ispirato alle opere dell’amico, alla cui memoria ha dedicato il Piccolo teatro Massimo Troisi, fondato a Napoli.