Tutto il mondo è con la Palestina, ma non basta tutto il mondo perché si riesca a fermare la strage di Gaza …
La rappresaglia per vendicare la morte dei tre ragazzini israeliani rapiti lo scorso 12 giugno, secondo le fonti di Hamas, organizzazione politica e paramilitare palestinese, si sta trasformando in un orrore senza fine.
Costretti a subire il giogo israeliano già da oltre 40 anni, i palestinesi sono stati privati poco a poco dei loro spazi vitali, vessati e trattati come intrusi in una terra che di fatto appartiene a loro.
Gli abitanti della Cisgiordania e dei territori della striscia di Gaza praticamente subiscono un’occupazione militare repressiva da parte di Israele che, secondo gli accordi di Oslo (1993), palesemente violati, avrebbe dovuto restituire tutti i territori conquistati dal dopoguerra.
Negli ultimi giorni sono arrivate manifestazioni di solidarietà da tutto il mondo e grande è l’indignazione sui social network, dove circolano foto agghiaccianti di corpi mutilati, oltre ai video dei bombardamenti dove si vedono interi edifici distrutti dai missili israeliani.
Va ricordato che Israele ha un PIL di 150mila miliardi di dollari, a fronte dei 2400 milioni di dollari dello Stato Palestinese. E può contare un sostegno militare, finanziario e diplomatico di altri Paesi.
I raid aerei in questi giorni sono incessanti, soprattutto di notte: hanno colpito orfanotrofi, scuole, ospedali uccidendo già 172 civili palestinesi.
Gli ospedali sono vicini al collasso. L’Organizzazione Mondiale della Sanità segnala l’insufficienza di forniture mediche e di carburante per i generatori autonomi di elettricità. Condizioni che non consentono di gestire l’ondata dirompente di feriti, mutilati e invalidi.
Le sofferenze patite dai palestinesi e i metodi di Isreale sembrano quelli di un genocidio, proprio come quello che gli ebrei dovettero subire nel secolo scorso. Ma evidentemente gli israeliani non hanno imparato molto dalla sofferenza dei genitori e dei nonni, perchè quello che sta accadendo sembra proprio perpetrare un disegno di pulizia etnica.
Eppure i nazisti durante la Resistenza in Italia per ogni tedesco ucciso ne ammazzarono dieci; mentre ad Israele non bastano oltre 170 morti per 3 ragazzi …
Gianlorenzo Attanasio