SALERNO – Nella piazza longobarda di Santa Maria dei Barbuti venerdì 22 agosto alle 21.15 nell’ambito del “Barbuti Salerno Festival” andrà in scena lo spettacolo “24 maggio 1900”, un omaggio ad Eduardo De Filippo nell’anniversario della sua scomparsa con Gigi Savoia, Renato De Rienzo, Gianni Parisi, Anna Capasso e Roberto Albin.
24 maggio 1900 è la data di nascita del grande drammaturgo napoletano; la piéce è una raccolta delle pagine immortali dei capolavori del Maestro, momenti che, sebbene avulsi dal contesto delle rispettive commedie, offrono una grande suggestione con un susseguirsi di episodi irresistibilmente comici e indimenticabili poesie.
Si passa da “Uomo e galantuomo” (1922) – con la celebre scena della prova della compagnia con la famosa battuta «’Nzerra chella porta» – a “Ditegli sempre di sì” (1927) – con l’emblematica poesia recitata dal giovane Luigino.
Ed ancora “Pericolosamente” (1938), “Questi Fantasmi” (1946), “L’arte della commedia” (1964), fino a culminare in “Gli esami non finiscono mai”(1973), l’ultima commedia scritta da Eduardo, una delle più amare.
Un omaggio particolarmente sentito da Gigi Savoia che venne diretto per la prima volta da Eduardo nel 1981 in “Ditegli sempre di sì” vestendo i panni di Nicola prima e Vincenzo Gallucci poi.
«È stato il momento più importante della carriera – commenta Savoia – il più formativo. I suoi insegnamenti sono eterni, efficaci, indelebili, immensi. Ancora oggi mi ricovero nelle sue parole ed è sempre una grande emozione».
Il giovane Savoia lavorò al fianco di De Filippo ancora in “Tre cazune fortunate”, “Il turco napoletano” e quel 31 ottobre 1984, quando si apprese la notizia della morte di Eduardo era in scena con “Chi è cchiù felice e me!” al teatro Diana di Napoli.
Il “Barbuti Festival” sarà l’occasione presentare al pubblico lo spettacolo che riandrà in scena proprio 30 anni dopo la sua scomparsa, il prossimo 31 ottobre al teatro “Cilea” di Napoli.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: 089/231330 – 089/234088 – www.teatrodeibarbuti.it.
Posto unico: 15 euro.
