Se avessero saputo a cosa andavano incontro, probabilmente non avrebbero nemmeno tentato di effettuare il colpo: una rapina in un’importante oreficeria è finita male, ma stavolta per i rapinatori.
Tre malviventi, armati di pistole cariche, si sono introdotti in un negozio in una centralissima piazza intimando al titolare di consegnare l’intero incasso. Ma il gioielliere non si è perso d’animo e ha reagito con prontezza alle minacce di uno: è riuscito a far scattare l’allarme, ricevendo di rimando da uno dei tre un violento colpo alla testa col calcio della pistola.
I rapinatori, che a quel punto credevano di potersela cavare con la fuga, sono fuggiti in tre diverse direzioni, lanciando la Luger calibro 21 in un supermercato.
Hanno però dovuto fare i conti con clienti e passanti che, almeno per una volta, hanno preferito l’azione all’istinto di nascondersi. E il linciaggio della folla sarebbe certamente continuato se non fosse arrivato il provvidenziale intervento di tre pattuglie di Carabinieri e Polizia.
I tre giovani malfattori sono in stato di fermo in attesa della convalida da parte del PM, mentre il coraggioso titolare della gioielleria è ora in osservazione con prognosi di alcuni giorni.
Per quanto sia opinabile reagire con la violenza alla violenza, l’intrepido popolo napoletano ha certamente dato una sferzata a chi più di una volta l’ha considerato soggiogato dalla cultura dell’omertà, mostrando chiaramente che l’unione fa la forza e insieme non è difficile annientare la paura, fosse anche di un proiettile.
Fabiana Stornaiuolo